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HomeCronaca Rimini, picchiano e drogano la figlia 18enne per forzarla a sposarsi. Arrestati i genitori

Picchiata e drogata a Rimini
forzata a matrimonio combinato
Arrestati i genitori bengalesi

Renzi: “Negazione dei valori italiani”

Ravetto: "Rispettare le leggi italiane"

di Leonardo Macciocca01 Ottobre 2025
01 Ottobre 2025

Carabinieri | Foto Pixabay

RIMINI – Due genitori sono stati arrestati dai carabinieri di Rimini per aver costretto la figlia poco più che maggiorenne ad accettare un matrimonio combinato in patria, in Bangladesh, e per averla segregata in casa, picchiata e drogata. I carabinieri del nucleo investigativo di Rimini hanno dato esecuzione la sera del 30 settembre a un’ordinanza di custodia cautelare, disposta dal gip Raffaele Deflorio, di arresti domiciliari per la madre di 42 anni, e il padre 55enne. Entrambi sono cittadini bengalesi residenti a Rimini. I reati contestati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, sono di maltrattamento in famiglia e costrizione ed induzione al matrimonio commessi all’estero.

Renzi: “Negazione dei valori italiani”

“Questa non è ‘una diversa cultura’: questa è la negazione dei valori italiani. Spero che non ci sia nessun buonismo da parte di Istituzioni e Magistratura. E grazie ai Carabinieri per l’intervento come al solito efficace e puntuale”, ha commentato su X il Presidente di Italia Viva, Matteo Renzi.

Ravetto: “Chi vive in Italia deve rispettare le nostre leggi”

La deputata della Lega, Laura Ravetto ha parlato di “situazioni inaccettabili che non possiamo in alcun modo accettare nel nostro Paese. Chi vive in Italia deve rispettare le nostre leggi e ricordare che siamo in Occidente: per noi la libera autodeterminazione delle donne è un principio inviolabile”, ha aggiunto la responsabile del dipartimento Pari opportunità della Lega.

“Una storia terribile, purtroppo non la prima, che testimonia come la ‘favola’ del multiculturalismo abbia il lato oscuro della sopraffazione e della coercizione, specie su donne indifese”, ha commentato la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “Alla ragazza vittima di soprusi in famiglia, l’augurio di una vita da donna libera in una Nazione libera, la nostra”, ha aggiunto Lucaselli.

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