ROMA – Fratelli d’Italia ha sciolto la riserva e ha annunciato con una nota che sosterrà il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli come prossimo presidente della Campania. “Voglio essere il candidato della coalizione”, spiega Cirielli, che afferma di aver accettato la candidatura perché “convinto che il centrodestra possa dare una diversa possibilità alla Campania”.
Lega e Noi Moderati positivi sulla scelta di Fdi
Lo scatto in avanti di FdI ha provocato reazioni contrastanti degli alleati di governo. Il vicepremier Matteo Salvini si è detto “contento della candidatura di Cirielli in Campania”. Un nome di rottura, secondo la Lega, per “cambiare dopo decenni di malgoverno di sinistra”. Altrettanto positiva l’accoglienza di Noi Moderati, secondo cui un candidato di matrice politica rappresenta la migliore soluzione “in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e raccogliere il consenso dei territori”.

La reazione di Forza Italia: “Se non si scusa, non ci sarà discussione”
A scuotere gli animi della maggioranza è invece la reazione di Forza Italia. Oggetto dei malumori dei forzisti sono gli insulti rivolti dallo stesso Cirielli a Silvio Berlusconi e riportati in “Fratelli di chat”, libro-inchiesta di Giacomo Salvini sul partito di Giorgia Meloni. “Se non si scusa, non si comincia nemmeno la discussione. Qui in Campania Forza Italia è berlusconiana e lo sarà sempre”, tuona Fulvio Martusciello, segretario regionale di FI in Campania.
Più moderata, invece, la posizione del presidente dei senatori di Forza Italia, che annuncia degli incontri in programma per definire il programma della coalizione, ma promette che su Cirielli “non abbiamo nessuna pregiudiziale”. Dal canto suo, il viceministro agli Esteri si è detto “sorpreso” della reazione dei forzisti. Secondo Cirielli, infatti, il vicepremier Antonio Tajani avrebbe espresso “parole lusinghiere” nei suoi confronti”.

Il campo largo incassa l’assist, ma rimangono dubbi sulla coalizione
Un possibile assist al campo largo che, dopo la sonora sconfitta incassata in Calabria, è atteso al varco. Sul papabile avversario nella corsa alla presidenza della Regione, il candidato dell’opposizione Roberto Fico preferisce non esprimersi e rinvia il giudizio a “quando ci sarà l’ufficializzazione da parte di tutta la coalizione”. Nonostante i dubbi che serpeggiano tra gli alleati, Fico è sicuro che “il campo progressista avrà sempre più un’identità e riuscirà a lavorare al meglio”. Di diverso avviso, invece, l’ala riformista del Partito Democratico. Secondo la deputata Pd Lia Quartapelle, infatti, “il Pd ha perso la voce e la capacità di proporre soluzioni per tenere insieme la coalizione”.


