Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, durante la riunione del Consiglio dei ministri per l'approvazione della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, Roma, 30 settembre 2019. ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Aggiornamento al DefConte: "Siamo ambiziosi"Polemiche le opposizioni

Per Salvini è una "truffa ai cittadini" Brunetta: "Siamo alle comiche"

“I 23 miliardi per evitare che salga l’Iva ci sono”. Con queste parole il premier Giuseppe Conte conferma l’approvazione della nota di aggiornamento al Def, avvenuta ieri notte. Dopo una giornata in cui l’aumento dell’Iva sembrava un’ipotesi più che vicina alla realizzazione, il Consiglio dei ministri ha approvato la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.

Il premier Conte, dopo un’intesa raggiunta con difficoltà – tra le pressioni del leader Pentastellato Luigi Di Maio e quelle dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi – annuncia di aver trovato le coperture mancanti per evitare l’aumento dell’Iva. La cifra ammonta a 29 miliardi di euro.

“Vogliamo un’Italia più verde, più sicura, più digitalizzata, più attenta a persone vulnerabili e fragili – ha detto Conte a Genova, questa mattina. – Una volta trovati i soldi per sterilizzare l’aumento dell’Iva non ci fermiamo affatto, abbiamo obiettivi ambiziosi”. E tra questi obiettivi figurano “l’incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e i trasferimenti digitali, l’attuare nuove misure di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, la semplificazione burocratica e la riduzione del cuneo fiscale”.

Il premier promette anche il calo dell’aliquota su bollette, pane e latte, un “superbonus della Befana” e il taglio delle tasse sul lavoro. “Sono molto contento di questa nota di aggiornamento al Def perché manteniamo una promessa: non fare aumentare l’iva”, ha detto il ministro degli Esteri Di Maio durante la trasmissione di Rai3 ‘Agorà’.

Sorride anche il ministro della Salute Roberto Speranza: “Dal cdm di ieri prime buone notizie in merito alle scelte di politica economica. Non verrà alzata l’Iva e verrà effettuato un taglio al cuneo fiscale che vuol dire più soldi nelle buste paga di chi lavora. Per la sanità arrivano tre buone notizie: ci saranno due miliardi in più per il Fondo sanitario nazionale, verrà avviato il superamento del superticket, infine, verrà rimodulata la normativa sui ticket, seguendo il principio che – conclude Speranza – chi ha di più paga di più e chi ha di meno paga di meno”.

Non si è fatta attendere la reazione dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha parlato di una vera e propria “truffa ai danni dei cittadini”. Critiche arrivano anche da Forza Italia, con Renato Brunetta – che parla di “vere e proprie comiche” – e Giorgio Mulè, portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato che critica l’inserimento di nuove tasse e definisce il taglio al cuneo fiscale di 2,5 miliardi “ridicolo, se si pensa che andrà ad incidere tra i 10 e 15 euro in busta paga”.

Anche l’ex viceministro all’economia Garavaglia ha bollato la nota di aggiornamento al Def come “una manovrina tutta in deficit”, mentre il ministro dell’Economia giallo-rosso, Roberto Gualtieri, ribatte che “il nuovo governo è stato formato con rapidità e si è trovato a dover aggiornare il Def in tempi strettissimi”. Gualtieri si dice inoltre convinto “di poter preparare un vero rilancio dell’economia italiana“.

Infine da Bruxelles l’Unione Europea preferisce non commentare la nota di aggiornamento approvata ieri sera: a riferirlo è stata una portavoce della Commissione, rispondendo a chi chiedeva se con un peggioramento strutturale di 0,1 l’Italia sarà considerata rispettosa delle regole anche se si era impegnata a migliorare il saldo strutturale.

Chiara Capuani

Nasce in un paesino a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo il 6 giugno 1991. Dopo la maturità scientifica si dedica agli studi classici e si laurea presso l’Università degli studi di Urbino in lettere classiche. Ha viaggiato molto e ha vissuto per studio e lavoro in Francia, Germania e Corea del Sud. Esterofila e loquace adora scrivere e sogna di farlo per professione.