NAPOLI – Un risveglio agitato per la città di Caivano. All’alba di oggi, 30 settembre, oltre 150 agenti di polizia hanno attivato una vasta operazione ad “alto impatto” a seguito delle minacce a don Maurizio Patriciello e alle “stese” nel Parco Verde del comune. Per la sottosegretaria del Consiglio dei ministri, Pina Castiello, l’intervento della polizia è una “risposta tempestiva, ferma e determinata dello Stato”.
La lotta alla criminalità di Caivano
Ha scosso tutta la comunità cittadina e ha avuto risonanza nazionale la vicenda di don Patriciello, che domenica 28 settembre è stato vittima di un grave tentativo di intimidazione, con la consegna di un proiettile mentre celebrava la messa. Il giorno prima il Parco Verde era stato teatro di due “stese”: almeno 10 persone avevano sparato in aria con fucili mitragliatori e pistole. L’operazione di questa mattina ha mobilitato agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, del commissariato di Afragola, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della polizia metropolitana. A questi va il plauso di Pina Castiello, che ribadisce la volontà delle istituzioni di “non piegarsi e di non lasciare impuniti gli atti intimidatori dei giorni scorsi, ancorché frutto della disperazione in cui è sprofondata la camorra stretta mortalmente dalla morsa dello Stato”.
Manfredi: “La Camorra compie gesti disperati quando è colpita”
A farle eco anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Quando la camorra viene colpita alla fine fa anche gesti eclatanti. Quello che è accaduto a Caivano a don Patriciello è anche il segno di una mossa disperata”, dichiara il primo cittadino all’indomani del Comitato per l’Ordine e la sicurezza nel quale è stato deciso di rafforzare la protezione a don Patriciello dopo quanto accaduto domenica durante la messa. “Bisogna continuare a lavorare nelle nostre periferie – ricorda il sindaco – ricordandosi che la sicurezza è un’azione integrata”.