TEL AVIV – “Desideriamo porre fine alla guerra a Gaza”. È con questa dichiarazione del ministro degli Esteri Gideon Sa’ar che Israele ha annunciato ufficialmente l’approvazione della proposta di accordo con Hamas, avanzata dal presidente americano Donald Trump. Intanto, a Gaza City l’Idf ordina l’evacuazione a tutti i residenti dell’area. Mentre nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 settembre, un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza – con a bordo l’attivista Greta Thunberg – ha dichiarato di essere stata colpita da un drone mentre si trovava in acque tunisine.
Flotilla verso Gaza: “colpita da un drone”. La Tunisia smentisce
Si trovava in acque tunisine l’imbarcazione “Family Boat” della Global Sumud Flotilla, quando sarebbe stata colpita da un drone. A dichiararlo è stata la stessa flottiglia salpata con attivisti e aiuti umanitari per Gaza, che ha pubblicato sui social media diversi filmati che potrebbero confermare il presunto attacco. “Si è trattato di un attacco vergognoso – affermano i membri dell’equipaggio – due di noi si trovavano in coperta quando il drone è rimasto sospeso e poi ha sganciato l’ordigno”.
Secondo alcuni testimoni sul posto, un incendio sarebbe stato spento velocemente. Ma per la Guardia nazionale della Tunisia nessun drone sarebbe stato rilevato: “Secondo i primi accertamenti si è verificato un incendio nei giubbotti di salvataggio a bordo di una nave ancorata a 50 miglia dal porto di Sidi Bou Said e proveniente dalla Spagna”. Sulla vicenda è intervenuto anche il leader M5S Giuseppe Conte, chiedendo che il governo e l’Unione Europea intervengano per difendere tutti i cittadini. La Sumud Flotilla ha invece annunciato una mobilitazione a Roma contro l’attacco alla nave.
Il ministro israeliano Katz: “Sanzioni contro familiari dei terroristi di Gerusalemme“
“Se i terroristi di Hamas non deporranno le armi e non rilasceranno tutti gli ostaggi saranno annientati e Gaza sarà rasa al suolo”. Così in una nota su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. “Sono stati attaccati e distrutti 30 edifici alti utilizzati dal terrorismo – ha aggiunto – e decine di altri obiettivi terroristici sono stati bombardati e annientati”. Un attacco con una forza senza precedenti, definito dallo stesso ministro come un vero “uragano”. Mentre, secondo quanto riportato da Al Jazeera, almeno 21 persone, tra cui sei richiedenti aiuti, sarebbero morte negli attacchi israeliani all’alba.
Autorità a Gaza: “Cinque torri distrutte da Idf nelle ultime 72 ore”
Sarebbero cinque i grattacieli distrutti nelle ultime 72 ore a Gaza. Un numero inferiore rispetto a quello indicato dal premier israeliano Netanyahu. Si tratterebbe di edifici ospitanti 209 appartamenti e circa 4100 persone. A riportarlo è il quotidiano Times of Israel, citando l’agenzia di Protezione Civile della Striscia. Ad essere colpite e distrutte anche 350 tende vicine. Secondo l’Idf, i palazzi sarebbero stati utilizzati da Hamas per condurre operazioni contro le truppe – sorveglianza inclusa – e i residenti sarebbero stati avvertiti prima degli attacchi.
Continuano le morti per denutrizione
Intanto a Gaza non si arresta la tragedia di morti per denutrizione. Secondo quando riportato dal ministero della Salute, guidato da Hamas, sarebbero altri sei i palestinesi morti nelle ultime 24 ore a causa della carestia indotta da Israele. A scriverlo è Al Jazeera, sostenendo che il numero totale di decessi per fame è pari a 399. Tra questi, 140 morti sarebbero bambini.