ROMA – Il Consiglio dei Ministri approva la nuova legge di bilancio dopo una giornata ad alta tensione nel governo che ha trovato solo nella tarda serata di giovedì 16 settembre un’intesa sulle misure da inserire nella manovra 2026. Decisivo il vertice di maggioranza convocato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. Dopo aver ricomposto le divergenze tra Forza Italia e Lega, la premier è intervenuta in prima persona per superare le resistenze degli istituti di credito. “Le banche devono contribuire”, ha ribadito Meloni.
Salvini: “Banche guadagneranno 45 miliardi, non è esproprio”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Sky Tg24 prima del Cdm, ha dichiarato che l’obiettivo è “aumentare, non per tutti, pensioni e stipendi, di cancellare le cartelle esattoriali fino al 2023, assumere medici e infermieri”. In questo contesto “chi ha di più deve dare di più. Le banche quest’anno chiuderanno con profitti per oltre 50 miliardi di euro, se ne guadagneranno ‘solo’ 45 penso che sia una cosa utile anche per gli anni a venire. In un momento di difficoltà di più chi ha di più deve dare di più. Non è un esproprio proletario”.
Le misure ancora in cantiere
Un insieme di misure, quello su banche e assicurazioni, dal quale il governo conta di ricavare 4,4 miliardi di euro per la manovra. Ci sono, però, ancora provvedimenti in cantiere e su cui si devono limare dettagli. Si va verso l’aumento dell’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) di 2 punti percentuali, che porterebbe il tributo regionale da parte di banche e assicurazioni al 6,65 per cento. Tra questi anche la norma per lo svincolo dei depositi creati nel passato, che aveva come altra opzione la tassazione del 40% degli extraprofitti. In questo caso, è prevista una tassazione del 27,5% che, secondo i calcoli di questi giorni giorni, farebbero 1,7 miliardi che si riducono a 1,3 se si applicano solo alle 9 più grandi banche.
A sostegno delle coperture si punta anche ai fondi del Pnrr, alla revisione della spesa pubblica (per 2,3 miliardi) e a un aumento del prezzo delle sigarette.


