“I varchi di accesso al mare devono restare aperti”. A dirlo è il Consiglio di Stato, che così respinge il secondo ricorso presentato in poco più di trenta giorni dai gestori balneari di Ostia che, ormai da mesi, protestano contro la decisione del Comune di aprire nuovi accessi di spiaggia libera sul litorale romano.
Il Campidoglio comunica con una nota la soddisfazione per la decisione: “Il Consiglio, in due distinte ordinanze, ha respinto l’istanza cautelare presentata da due operatori balneari che si erano appellati contro il provvedimento predisposto dal Campidoglio, che impone la rimozione dei cancelli che ostruiscono l’accesso libero alla spiaggia. È stata così premiata la linea difensiva dell’avvocato Rodolfo Murra”.
La storia dei varchi di Ostia ha vissuto momenti molto difficili negli ultimi mesi. All’inizio di aprile, il Tar del Lazio si era pronunciato contro l’apertura, ma questo non aveva fermato la giunta Marino. Anzi, l’assessore Alfonso Sabella aveva, già allora, promesso una battaglia legale sull’argomento. “Noi siamo pronti – aveva detto – dobbiamo trasformare Ostia nel salotto di Roma sul Mediterraneo, e lo faremo”. Poi la solenne promessa di aprire dieci varchi entro il mese successivo, la demolizione di alcuni chioschi abusivi di Castelporziano, e la decisione del Tar dell’inizio di maggio di dare ragione al Comune, capovolgendo la sentenza precedente.
Infine, l’ultimo ricorso dei balneatori, su cui lo stesso Tar si era nuovamente pronunciato a sfavore il 7 maggio.
Stelio Fergola