Primarie Pd: testa a testatra Bonaccini e SchleinÈ guerra di numeri

Gli iscritti votano fino al 12 febbraio Bonaccini: "Ci faremo bastare chi viene"

ROMA – È battaglia sui numeri tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein in vista della corsa alla segreteria del Partito Democratico. 

Da venerdì 3 febbraio gli iscritti al Pd si sono riuniti nei circoli locali per votare i due candidati che potrebbero prendere il posto dell’attuale segretario Enrico Letta, dopo l’ultimo risultato elettorale dello scorso settembre in cui aveva annunciato il suo addio definitivo. Tra i quattro concorrenti, Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo, i primi due risultano nettamente in vantaggio. Stando ai sondaggi riportati dal Corriere della Sera, per il presidente regionale dell’Emilia Romagna, il distacco è di quasi 14 punti (50,2% contro il 36,4%), mentre per Schlein la distanza risulta essere di 6 punti e mezzo, molto più ridotta (47,3% contro il 40,8%). 

Si tratta di numeri molto diversi che potrebbero trovare una spiegazione, in parte, con il dato relativo ai votanti complessivi registrati: oltre 15.500 secondo il comitato di Stefano Bonaccini e circa 14 mila per il comitato di Schlein. Sulla base dei consensi registrati dai comitati degli altri due sfidanti, Paola De Micheli che ottiene circa l’8,6% mentre Gianni Cuperlo il 4,2%, si tratta di un vero e proprio testa a testa. 

Gli iscritti al Partito Democratico voteranno fino al 12 febbraio, mentre il 26 febbraio ci sarà la scelta definitiva nei gazebo tra i due favoriti nei, come da tradizione ufficiale. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalla Lombardia e dal Lazio, nei cui circoli si potrà votare fino al 19 febbraio, dato che il 12 ed il 13 febbraio avverrà la votazione per le regionali.