Yulia Tymoshenko trasferita dal carcere all’ospedale tra le urla dei suoi sostenitori

La leader dell’opposizione ucraina Yulia Tymoshenko è stata trasferita dal carcere femminile Kachaniv di Kharkiv all’ospedale delle Ferrovie della stessa città per curare una grave ernia al disco di cui soffre da mesi. Secondo l’agenzia Unian, l’eroina della Rivoluzione Arancione del 2004 sarebbe arrivata in ospedale scortata dagli uomini delle forze speciali di polizia, mentre un gruppo di suoi sostenitori gridava “Libertà per Yulia!”. 
La curerà un medico tedesco. L’ex premier ha chiesto di essere seguita anche da un neuropatologo tedesco della clinica Charite di Berlino, Lutz Harms, motivo per il quale ha accettato di essere ricoverata in ospedale, mentre finora aveva sempre espresso la volontà di essere curata all’estero per il timore di avvelenamento in un ospedale locale. La donna, inoltre, aveva denunciato di essere stata sottoposta a maltrattamenti e violenze, motivo per il quale 19 giorni fa aveva iniziato uno sciopero della fame, che dovrà necessariamente interrompere a causa delle sue condizioni di salute.
Il 5 agosto 2011 il tribunale di Kiev ordinò l’arresto di Yulia Tymoshenko per aver stipulato nel 2009 un contratto con Putin per la fornitura di gas russo all’Ucraina senza il preventivo consenso del governo. Contravvenendo ripetutamente alle disposizioni di non lasciare la capitale dell’Ucraina, l’11 ottobre 2011 è stata condannata a 7 anni di carcere. Il 23 dicembre, la Corte d’appello ha confermato la sentenza di primo grado, ma la “lady di ferro” ha sostenuto che si tratta di una sentenza politica e che si rivolgerà alla Corte europea per i diritti umani.
Il boicottaggio agli Europei di calcio. Dopo il trasferimento della Tymoshenko in ospedale le autorità di Kiev sperano di placare le polemiche e la crisi diplomatica che addirittura rischia di compromettere gli Europei di calcio che si svolgeranno proprio in Ucraina e Polonia dall’8 giugno al primo luglio 2012. Dodici presidenti, infatti, non parteciperanno al summit dei Paesi dell’Europa centrale organizzato a Jalta, in Crimea, sotto la dirigenza della presidenza ucraina, per protestare contro la repressione dell’Opposizione democratica ucraina. I presidenti che non parteciperanno hanno fornito motivazioni poco chiare e diplomatiche, in realtà la loro assenza è un’aperta contestazione nei confronti del presidente Viktor Janukovych.
Diversi leader di governo nazionali e continentali hanno dichiarato l’intenzione di boicottare le partite del campionato europeo di calcio, tra questi il Cancelliere tedesco, Angela Merkel. Diverse le reazioni dei vari capi di Stato di fronte a questa volontà di boicottaggio.
Nonostante le accuse,la Tymoshenkoresta un’icona per la sua tradizionale acconciatura con la treccia bionda raccolta dietro la nuca, nonché un’imprenditrice capace in un settore strategico come quello del gas e delle risorse energetiche.

Francesca Polacco