FILE- In this Aug. 2, 2017, file photo, President Donald Trump speaks in the Roosevelt Room of the White House in Washington during the unveiling of legislation that would place new limits on legal immigration. After months of delays, President Donald Trump is expected to decide soon on the fate of so called dreamers who were brought into the country illegally as children as he faces a looming court deadline and is digging in on appeals to his base. (ANSA/AP Photo/Evan Vucci, File) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

Fake News Media Awardil presidente Usa Trumppremia il New York Times

Riconoscimento alle testate più bugiarde sul podio anche le televisioni Abc e CNN

Il New York Times si è aggiudicato il Fake News Media Award, il premio per i media più bugiardi del 2017, inaugurato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Al secondo posto, in questa particolare classifica, c’è l’emittente televisiva Abc, mentre il podio è completato dalla CNN. Al momento della pubblicazione dei risultati del sondaggio, il sito del Partito repubblicano è andato in crash per l’eccessiva richiesta simultanea di accessi. “Il 2017 è stato un anno in cui i giornalisti hanno seguito scorrettamente Trump”, si legge nel testo. Vengono poi citati “studi che hanno dimostrato come oltre il 90% della copertura data dai media Usa del lavoro del presidente è stato negativo”.

Tra i pezzi “incriminati” del New York Times spicca un articolo di Paul Krugman, premio Nobel per l’Economia 2008, che il 9 novembre 2016, il giorno dopo le elezioni presidenziali, aveva previsto che l’economia “non si sarebbe mai ripresa” dall’elezione di Trump. Quanto alla Abc, viene citato il caso del reporter investigativo Brian Ross, sospeso per un mese dalla rete per aver erroneamente affermato a mercati aperti che l’allora candidato repubblicano alla casa Bianca, aveva dato ordine a Michael Flynn, che poi sarebbe stato per soli 24 giorni il suo Consigliere per la Sicurezza Nazionale, di contattare i russi. In realtà l’incarico era stato dato a Trump in qualità di presidente eletto. La notizia fu corretta dopo sette ore, a mercati ancora aperti. La CNN viene invece chiamata in causa per le notizie “imprecise” sul caso WikiLeaks. Fuori dal podio, in quarta posizione viene messa la rivista Time “per aver riferito falsamente che Trump aveva rimosso un busto di Martin Luther King Jr. dalla Casa Bianca”. Solo quinto il Washington Post per aver “riferito mentendo” che un evento in Florida con Trump era stato un flop mentre invece era “pieno di gente”.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.