epa05846640 US President Donald J. Trump (C) delivers brief remarks before signing an executive order entitled, 'Comprehensive Plan for Reorganizing the Executive Branch', beside members of his Cabinet in the Oval Office of the White House in Washington, DC, USA, 13 March 2017. EPA/MICHAEL REYNOLDS

Trump, sulle emissionidelle auto stop ai limitiimposti da Obama

L'Epa: "Vecchi standard troppo costosi" Possibile anche una revisione del Nafta

Trump strizza l’occhio ai costruttori d’auto. Sono quest’ultimi, infatti, ad aver richiesto all’amministrazione di rivedere gli standard sulle emissioni fissati da Obama, e così è stato. “Ripristineremo i programmi precedenti”, ha annunciato il tycoon durante un incontro in Michigan con i sindacalisti dell’industria automobilistica. Secondo il capo della Casa Bianca i limiti voluti da Obama danneggiano lo sviluppo dell’industria e impediscono la creazione di nuovi posti di lavoro. Tra i presenti anche il Ceo di Fca, Sergio Marchionne.

L’Agenzia per la protezione ambientale Usa (Epa) ha dichiarato che prenderà una decisione al riguardo entro l’aprile 2018. “Questi standard sono costosi per le case automobilistiche e per gli americani” ha affermato il direttore dell’Epa, Scott Pruitt, il quale esaminerà il piano dell’amministrazione di Obama. “Le emissioni di Co2 – aggiunge Pruitt – non sono la prima causa del surriscaldamento globale”.

Obama aveva approvato il provvedimento con la speranza di salvare 1,2 miliardi di barili di petrolio. Le case automobilistiche si erano dichiarate contrarie sin da subito e hanno fatto pressione, il prima possibile, sul nuovo presidente. Il tycoon sembra, però, intenzionato a spingersi oltre e rivedere il patto di libero scambio del Nafta. Si tratta di un accordo che ha portato parte della produzione dell’industria automobilistica americana in Messico, e che fornisce componenti essenziali per la costruzione di auto agli Stati Uniti. Il prossimo incontro a Detroit con i manager del settore potrebbe essere un’occasione per il presidente per chiarire le sue intenzioni al riguardo. In ogni caso, oggi il tycoon presenterà il suo primo bilancio economico, nel quale spicca soprattutto il taglio drastico alla protezione dell’ambiente, alle risorse per gli aiuti internazionali e all’agricoltura in favore dell’industria militare.

Valerio Del Conte

Nato il 5 luglio 1994, è tra i più giovani della redazione di Lumsanews. Intraprende gli studi classici spinto dalla sua passione per le materie umanistiche. Si laurea nel 2016 in Scienze della comunicazione, informazione e marketing presso l’università LUMSA e entra a far parte della redazione di Lumsanews.it.