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Netanyahu: “Mai uno Stato palestinese”. Scontro diplomatico tra Spagna e Israele

di Valerio Francesco Silenzi12 Settembre 2025
12 Settembre 2025
israele

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu | Foto Ansa

TEL AVIV – Durante un evento a Maale Adumim, un insediamento israeliano appena a est di Gerusalemme, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la soluzione tanto sponsorizzata dall’Occidente dei ‘due popoli due Stati’ non vedrà mai la luce: “Manterremo la nostra promessa che non ci sarà nessuno Stato palestinese, questo posto ci appartiene”. Una presa di posizione secca e diretta, che pone virtualmente fine ai tentativi recenti di un accordo proposto dagli Stati Uniti per la pace a Gaza. Sforzi per una tregua che avevano subito già una brusca frenata con il bombardamento israeliano alla delegazione di Hamas che si era recata a Doha per negoziare.

Un attacco, quello in terra qatariota, che ha ricevuto una tiepida condanna da parte delle Nazioni Unite che, tramite un comunicato, hanno dichiarato la loro disapprovazione e il sostegno al Qatar, senza però mai nominare lo Stato di Israele.

Lo scontro tra Netanyahu e Sánchez

Sul fronte diplomatico, continua il botta e risposta tra Netanyahu e il suo omologo spagnolo Pedro Sánchez. “Il primo ministro spagnolo ha dichiarato che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché ‘la Spagna non possiede armi nucleari’. Questa è una minaccia genocida palese contro l’unico Stato ebraico al mondo”, scrive su X il premier israeliano.

Sánchez aveva affermato: “La Spagna, come sapete, non ha bombe nucleari, nemmeno portaerei e grandi riserve di petrolio. Noi da soli non possiamo fermare l’offensiva israeliana. Ma questo non significa che smetteremo di provarci”. Ai commenti di Netanyahu su X è arrivata la risposta spagnola che definisce il post “falso e calunnioso”.

La situazione sul fronte a Gaza

Mentre sul campo i bombardamenti nella Striscia di Gaza continuano: secondo quanto riferito dall’agenzia Wafa, almeno 36 palestinesi sono stati uccisi e altri feriti dall’alba nei bombardamenti dell’esercito israeliano. Fonti mediche hanno riferito che, in uno degli attacchi più letali, 14 civili sono stati uccisi in un attacco aereo che ha preso di mira un’abitazione nella zona di Al-Tuwam, a nord di Gaza City.

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