WASHINGTON – I file Epstein verranno pubblicati. Parola del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che sulla sua piattaforma social Truth ha annunciato la firma per la loro diffusione. “Ho appena firmato la legge per la pubblicazione del dossier Epstein!”, ha scritto The Donald in un lungo post in cui si è scagliato contro i democratici. L’ex finanziere “è stato incriminato dal Dipartimento di Giustizia di Trump nel 2019 (non dai democratici!) – si legge su Truth -, è stato un democratico per tutta la vita, ha donato migliaia di dollari a politici democratici ed era profondamente legato a molte note figure democratiche, come Bill Clinton e Larry Summers”. Forse adesso “la verità su questi democratici e sui loro legami con Jeffrey Epstein verrà presto svelata”, ha concluso.
L’uscita di scena di Larry Summers
Proprio ieri, mentre il Congresso approvava la legge per la pubblicazione dei file, l’ex segretario al Tesoro americano, Larry Summers, si è dimesso dal consiglio di amministrazione di OpenAI, in seguito alla divulgazione di nuove email scambiate con il defunto finanziere pedofilo. Nel frattempo, l’università di Harvard, di cui è stato presidente e dove attualmente occupa una cattedra, sta avviando un’indagine sulla sua relazione con Epstein e sul ruolo di altre persone associate all’ateneo nominate nelle email. Tra queste la moglie di Summers, professoressa emerita di letteratura americana ad Harvard, e circa una dozzina di affiliati ed ex affiliati della prestigiosa università.
L’ostacolo Pam Bondi
Non resta che aspettare la pubblicazione dei file, che avverrà entro trenta giorni a partire da oggi. Il disegno di legge approvato da Trump impone alla procuratrice generale Pam Bondi di divulgare “tutti i registri, i documenti, le comunicazioni e il materiale investigativo non classificati” relativi a Epstein e alla sua complice Ghislaine Maxwell. La legge prevede, però, un’eccezione: se la pubblicazione dei file dovesse mettere a repentaglio un’indagine federale o un procedimento penale in corso, Bondi avrebbe la facoltà di impedirne la divulgazione. Scenario non improbabile, dal momento che la scorsa settimana Trump ha ordinato alla procuratrice generale di avviare una nuova indagine federale su Epstein, mirata proprio a stabilire i suoi legami con personalità del partito democratico, tra cui Summers. Queste indagini potrebbero essere utilizzate come mezzo per non divulgare il dossier.


