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HomeEsteri Mosca chiude alla pace con Kiev. Putin: “Senza negoziati concreti useremo la forza”

Ucraina, Russia frena la pace
No a truppe Nato e Donbass
Mosca minaccia uso della forza

Putin: "Attaccare l'Ue? Sono assurdità"

Nyt: "Boost esercito Kiev nel piano Usa"

di Pietro Bazzicalupi17 Dicembre 2025
17 Dicembre 2025
Putin

Il presidente della Russia, Vladimir Putin | Foto Ansa

MOSCA – La Russia fa calare il gelo sulle speranze di un accordo di pace. Mosca respinge le richieste di una tregua natalizia, chiude alla presenza di truppe Nato in Ucraina e rifiuta qualsiasi compromesso sul Donbass. Un durezza confermata dalle parole di Vladimir Putin in un discorso al ministero della Difesa, citato dalla Tass: “Se non ci sono negoziati concreti, prenderemo i territori con la forza”.

Nyt: “Piano di pace Usa prevede rafforzamento esercito Kiev”

A poche ore dal vertice di Berlino, gli spiragli per un’intesa sul conflitto sembrano affievolirsi. Il New York Times ha fatto trapelare nuove indiscrezioni sul piano di pace degli Stati Uniti. Gli Usa, insieme ai loro alleati, avrebbero predisposto un piano di garanzie di sicurezza per l’Ucraina che prevede un significativo rafforzamento delle Forze Armate ucraine, il dispiegamento di truppe europee nel Paese e un maggiore ricorso all’intelligence americana. 

I due documenti in questione, concordati dai diplomatici americani ed europei insieme ai vertici ucraini, mirano, però, a soluzioni ad ampie vedute: raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra, convincere l’Ucraina a cedere determinati territori nell’ambito di un accordo di pace e a rinunciare all’adesione formale alla Nato. 

Mosca potenzia la difesa

La Russia non mostra volontà di scendere a compromessi, anzi. Il ministero della Difesa russa ha annunciato un potenziamento delle sue capacità militari con l’installazione di ulteriori missili intercontinentali e un nuovo servizio di droni. “I missili balistici intercontinentali Yars sono stati installati nei silos in diverse regioni del Paese e Il riarmo delle Forze Missilistiche Strategiche Russe include sia la fornitura di nuovi sistemi missilistici sia la creazione di nuove infrastrutture per migliorare le condizioni di addestramento delle forze in servizio, l’esecuzione delle operazioni di combattimento e il resto del personale”, si legge nel comunicato ufficiale. 

Il comandante delle Forze missilistiche strategiche russe, Sergei Karakayev, ha fatto sapere a margine, di un’intervista rilasciata al quotidiano del ministero della Difesa russo Krasnaya Zvezda, che gli interventi alla difesa includono “l’istituzione di un nuovo sistema di droni, che ha aumentato notevolmente il numero di personale specializzato e migliorato le prestazioni delle unità”. 

Ancora raid su Kiev, l’offensiva russa non si ferma

Spostando i riflettori sulle ultime notizie dal campo, il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha dichiarato che la Russia ha aumentato la concentrazione delle sue truppe a circa 710.000 unità per condurre un’operazione offensiva contro l’Ucraina. “Nonostante le perdite significative, l’esercito russo non sta abbandonando la sua offensiva, sebbene non abbia ottenuto significativi successi operativi”, ha aggiunto Syrsky. La scorsa notte, le difese anti aeree ucraine hanno abbattuto 37 droni russi su almeno 69 lanciati, almeno 40 dei quali erano droni d’attacco Shahed, mentre 29 droni hanno colpito in 12 località.

Putin: “Senza negoziati concreti, prenderemo territori con la forza”

In questo contesto si inseriscono le parole del presidente russo, Vladimir Putin, che conferma “l’avanzamento delle truppe e l’annientamento del nemico”. “Libereremo l’Ucraina con mezzi militari se Kiev e i suoi padroni abbandoneranno il dialogo”, ha dichiarato il leader russo al ministero della Difesa, aggiungendo come l’Occidente si stia preparando “a una grande guerra” e che le affermazioni secondo cui la Russia rappresenta una minaccia per l’Europa sono “una menzogna, un’assurdità”

Attesa per il discorso di Trump alla nazione

Nel frattempo, cresce l’attesa per il discorso del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che parlerà alla nazione alle 3 di giovedì 18 dicembre, ora italiana, in un momento chiave dei negoziati per la fine della guerra tra Ucraina e Russia. “Parlerà molto dei successi degli ultimi 11 mesi, di tutto ciò che ha fatto per riportare il nostro paese alla grandezza e di tutto ciò che continua a pianificare di fare nei prossimi 3 anni”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

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