Adnkronos in sciopero contro i licenziamenti. “Intervenga il governo”

Adnkronos-media-Fnsi

È una questione che si trascina avanti da più di un mese, adesso siamo giunti a un punto di svolta. I giornalisti dell’Adnkronos oggi sono in sciopero. Protestano contro la decisione dell’editore Giuseppe Marra di licenziare 20 redattori e 3 poligrafici, oltre un terzo dell’organico complessivo. Nessun aggiornamento dal fronte ucraino, nessuna novità sulle trattative per la nuova legge elettorale: il sito dell’Adnkronos è bloccato, il tempo sembra essersi fermato.

La situazione è in fermento. Ieri l’Assemblea dei giornalisti dell’agenzia si è riunita nella sede dell’Associazione stampa romana. Il risultato è un comunicato nel quale i giornalisti esprimono il proprio dissenso, invitando la proprietà a fare un passo indietro: «L’unica soluzione possibile è il ritiro della procedura di licenziamenti collettivi e la ricomposizione della vertenza in un quadro di leggi appropriate e norme condivise». Qualora i licenziamenti dovessero verificarsi, «si tratterebbe di un pericoloso precedente», si legge ancora nel comunicato. Perché un precedente? La spiegazione la fornisce un’agenzia diramata dal Consiglio nazionale della Fnsi che, nell’esprimere la sua solidarietà verso i giornalisti dell’Adnkronos, precisa: «È inaccettabile che l’editore abbia scelto, sin qui, di non ricorrere alle norme per la gestione delle problematiche organizzative e del lavoro nel settore editoria (416/’81), ma alla più generica legge 223/91 per i licenziamenti collettivi». È proprio questa scelta che la Fnsi censura come  «pericolosa e inaccettabile per il giornalismo e per  l’informazione libera». Per questo l’Assemblea dei giornalisti dell’Adnkronos, nel sottolineare l’importanza del «rispetto delle regole della categoria», chiede «al nuovo governo, e in particolare al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti, di rinnovare all’editore Giuseppe Marra la richiesta di sospendere qualsiasi procedura di licenziamento e interventi sull’occupazione, in vista del riordino del comparto delle agenzie di stampa». Un appello che investe il nuovo esecutivo, entrato in vigore da sole due settimane.

Valerio Dardanelli

Valerio Dardanelli

Classe 1988, romano, appassionato di cinema da sempre, ha assecondato questo interesse laureandosi alla Lumsa in Scienze della Comunicazione con una tesi incentrata sull’evoluzione etica del genere western dalle origini a oggi, ripercorrendone le tappe più significative fino all’attuale declino. Ha collaborato con vari siti e riviste d’informazione sportiva e cinematografica. Con la sua Canon in spalla ha seguito diverse edizioni degli Internazionali di tennis, il suo secondo amore.