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Al via la Cop 30 in Brasile. Lula: “Dobbiamo sconfiggere i negazionisti”

di Iris Venuto11 Novembre 2025
11 Novembre 2025
cop30

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva | Foto Ansa

Con un attacco ai negazionisti e un invito ad accellerare la transizione energetica, si è aperta oggi – 10 novembre –  a Belem, in Brasile, la 30esima conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Fino al 21 novembre il vertice vedrà la partecipazione di 50mila delegati riuniti alle porte dell’Amazzonia, polmone verde del pianeta, in una serie di discussioni serrate per negoziare l’adozione di soluzioni all’emergenza climatica. L’evento coincide anche con due importanti anniversari: 20 anni dall’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e dieci anni dall’accordo di Parigi del 2015, che impegnò il mondo a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C. 

Ad aprire i lavori il padrone di casa, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, sottolineando la portata emergenziale del riscaldamento globale. Non più una minaccia per il futuro, ma “una tragedia del presente”. Nel suo discorso Lula invita l’umanità “in modo giusto e pianificato, a superare la sua dipendenza dai combustibili fossili, a invertire la deforestazione e a mobilitare le risorse per questi scopi”. Ai delegati provenienti da 190 Paesi chiede inoltre di abbandonare le fonti energetiche non rinnovabili e combattere i negazionisti del cambiamento climatico: “Gli oscurantisti rifiutano non solo la scienza, ma anche il progresso del multilateralismo. Controllano gli algoritmi, seminano e diffondono odio, attaccano le istituzioni, la scienza e le università. Dobbiamo sconfiggere nuovamente i negazionisti”, dichiara Lula.

Con “ambizione e fiducia” il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano, Gilberto Pichetto guarda ai possibili risultati della Cop nonostante le divisioni internazionali e la mancata partecipazione di Trump. “Non sono ammessi passi indietro”, afferma, annunciando un aumento dei contributi italiani alla finanza per il clima. Nel 2024 hanno raggiunto 3,4 miliardi di euro, in crescita del 325% rispetto agli 838 milioni di euro del 2023, superando quindi l’obiettivo fissato dal G20. Nella somma convergono 1,67 miliardi di risorse pubbliche e 1,77 miliardi di fondi privati stanziati con strumenti pubblici, anche nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa. Tra i piani del governo c’è l’intenzione di avanzare politiche di adattamento in particolare nei Paesi in via di sviluppo attraverso infrastrutture sostenibili, e promuovere soluzioni innovative per la decarbonizzazione, a partire dai biocarburanti. 

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