Italian airlines "Alitalia" planes parked on the tarmac of Fiumicino's Leonardo da Vinci international airport, near Rome, 26 April 2017. ANSA/Telenews

Alitalia, in arrivo proroga del prestito ponteStanziati altri 300 milioni

Lufthansa rimane alla finestra Alle 18 il termine per le offerte

Nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, ci sarebbero anche la proroga del prestito ponte per Alitalia al 30 settembre 2018 ed un incremento del prestito stesso di 300 milioni, dopo i 600 milioni stanziati dal governo a maggio, per procedere alla vendita e garantire il salvataggio della compagnia. Il provvedimento non posticiperà però la scadenza di questa sera alle 18 per quanto riguarda le offerte di acquisto di tutta o parte della compagnia aerea, ma grazie alla proroga i commissari avrebbero sei mesi in più per trattare.

Tra i big interessati ci sarebbe Lufthansa, che ha appena concluso l’acquisto di gran parte degli asset di Air Berlin. Il  Ceo della compagnia tedesca  Carsten Spohr ha infatti lasciato aperto ben più di uno spiraglio: “Dopo gli Usa per noi l’Italia è il mercato più importante – ha detto in un’intervista esclusiva all’Handelsblatt – Il paese è strutturato in modo decentralizzato come la Germania, perciò abbiamo grande interesse affinché la nostra posizione di mercato qui sia mantenuta se non, meglio ancora, aumentata. Con Alitalia nelle condizioni attuali però ciò non è possibile”. Si è ritirata invece Ryanair, mentre più defilata sembra Easyjet.

Ora, con la proroga del prestito, i potenziali acquirenti avranno tempo fino 30 aprile 2018 per migliorare le offerte e finalizzare il processo di vendita. Il perfezionamento dell’operazione andrebbe infine sottoposto all’Antitrust europeo, che abitualmente impiega dai 4 ai 6 mesi per decidere. Probabilmente quindi che la situazione di Alitalia rimarrà tale fino al prossimo autunno. Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, non sarà comunque necessario utilizzare ora la nuova iniezione di liquidità, dal momento che nelle casse della compagnia ci sono ancora i 600 milioni già erogati. I nuovi fondi serviranno a dare ulteriore serenità alla gestione e a non scoraggiare i passeggeri per l’acquisto dei voli nel periodo invernale, il più penalizzante nella stagionalità del trasporto aereo.

 

Davide Di Bello

E’ nato a Roma il 17/07/1991, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in scienze della comunicazione all’Università “Roma Tre”. Ama il giornalismo, il cinema e la fotografia; lo animano il piacere della scoperta e la voglia di rendersi utile. Dal 2016 è entrato a far parte della redazione di Lumsanews.it