"Becoming, la mia storia"da oggi su Netflix la vita di Michelle Obama

Come ricostruire un senso di comunità incontrando persone di tutto il mondo

Disponibile a partire da oggi sulle piattaforme Netflix, “Becoming: la mia storia”. Si tratta di un documentario che vuole offrire agli spettatori uno sguardo profondo sulla vita di Michelle Obama.

La regista, Nadia Hallgren, racconta la storia dell’ex first lady a partire dal tour promozionale del suo libro autobiografico, uscito nel 2018, in 34 città americane. Proprio dal suo best seller mondiale “Becoming” è tratto questo documentario.

“Dai mesi che ho trascorso viaggiando, incontrando e entrando in sintonia con persone nelle città di tutto il mondo – scrive Michelle Obama in un post sul suo profilo Instagram – ho portato a casa l’idea che ciò che abbiamo in comune è profondo e reale e non può essere confuso. Ci siamo riuniti in gruppi grandi e piccoli, di giovani e di vecchi, unici e uniti, e abbiamo condiviso storie, riempiendo quegli spazi con le nostre gioie, preoccupazioni e sogni. Abbiamo elaborato il passato e immaginato un futuro migliore. Parlando dell’idea del “divenire”, molti di noi hanno avuto il coraggio raccontare ad alta voce le nostre speranze. Faccio tesoro dei ricordi e di quel senso di connessione ora più che mai, mentre lottiamo insieme per affrontare questa pandemia, mentre ci prendiamo cura dei nostri cari e affrontiamo la perdita, la confusione e l’incertezza. Anche in tempi difficili, le nostre storie ci aiutano a cementare i nostri valori e rafforzare le nostre connessioni. La loro condivisione ci mostra la strada da percorrere”.

Il film offre una prospettiva intima, inedita e ravvicinata della vita di Michelle Obama e ci porta dietro le quinte del suo tour, che mette in risalto come si possano riconciliare le divergenze e trovare un senso di comunità raccontando con onestà e franchezza le nostre storie. È stato un periodo di grossi cambiamenti sia a livello personale sia negli Stati Uniti, il paese che ha servito per otto anni decisivi a fianco del marito Barack alla Casa Bianca.

Dal trailer distribuito da Netflix si può intuire che nel documentario verranno ben rappresentati tutto il carisma di Michelle Obama e la sua volontà di essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Emergono la forza della comunità nel colmare le divisioni e il legame che nasce quando condividiamo le nostre vicende in modo aperto e sincero.

Nel suo post, un chiaro riferimento all’emergenza sanitaria: “Mi porto dentro quei ricordi preziosi e quel senso di connessione ora più che mai, mentre lottiamo insieme, mentre ci prendiamo cura dei nostri cari, ci volgiamo alle nostre comunità e proviamo a tenere il passo con il lavoro e la scuola mentre affrontiamo enormi perdite, confusione e incertezza.”

Sia nel 2018 che nel 2019, Michelle è stata la “donna più ammirata dell’anno”. Attualmente si vocifera che Joe Biden, qualora vincesse le elezioni di novembre, la potrebbe nominare vicepresidente degli Stati Uniti. Lei non ha commentato le notizie circolate sui principali mezzi d’informazione.

Laura Bonaiuti

Laura Bonaiuti è nata a Fiesole (Fi) nel 1992. La sua passione è il giornalismo in qualsiasi sua forma. Vuole raccontare storie su carta, online, in televisione, su youtube e potenzialmente dappertutto. Ha scritto, tra gli altri, per La Repubblica (cartaceo e online) e ha collaborato con il programma televisivo Matrix su Canale 5 a Roma, dove si è trasferita da agosto 2017. Fa parte della redazione del mensile cartaceo “The New’s Room”. Adesso è giornalista praticante presso LUMSA Master School dove studia nel biennio 2018-2020. Nel maggio 2015 ha pubblicato il romanzo “Se nessuno sa dove sei” con Edizioni Piemme e "Non c'è posto per me" nel gennaio 2020 con Giunti.