ROMA – “Concedere l’autorizzazione a procedere nei confronti dei vertici del Governo” sul caso Almasri. Questa la richiesta del relatore in Giunta per le autorizzazioni della Camera, Federico Gianassi (Pd). Si attende per il 30 settembre il voto della Giunta.
La richiesta a procedere contro i vertici del Governo
I tre esponenti del governo, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano, “non avrebbero agito per interesse pubblico ma avrebbero compiuto una scelta di mero opportunismo politico, fondata su timori generici e non suffragati da evidenze concrete. Timori che mostrano la debolezza del Governo italiano dinanzi a bande armate che operano all’estero e che violano i diritti umani commettendo crimini internazionali”. Sono queste le ragioni presentate dal relatore in Giunta Federico Gianassi. Nel concludere la relazione in Giunta per le Autorizzazioni della Camera, il relatore ha chiesto all’organo parlamentare di concedere l’autorizzazione a procedere nei confronti degli indagati nell’ambito della vicenda del generale libico Almasri.
L’arresto e il rilascio di Almasri
Il generale libico Osama Almasri Njeem era stato arrestato su iniziativa della polizia giudiziaria italiana il 19 gennaio 2025 in forza del mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale il 18 gennaio 2025 a carico dell’interessato. Le Autorità italiane hanno rilasciato il sospettato di crimini contro l’umanità e crimini di guerra al cospetto della Corte Penale Internazionale, il 21 gennaio 2025. A emettere l’ordinanza è stata la Corte di Appello di Roma.