HomeCronaca Caso Yara, Cassazione rigetta istanza Bossetti su analisi reperti

Omicidio Yara, la Cassazione
boccia l'analisi dei reperti
"Inammissibile l'istanza"

La delusione dei legali di Bossetti

"Il potere vince sempre"

di Maddalena Lai16 Febbraio 2024
16 Febbraio 2024

MILANO – La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile l’istanza con la quale i legali di Massimo Bossetti – condannato all’ergastolo nel 2018 per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio avvenuto nel 2010 – chiedevano di poter analizzare i reperti dell’indagine che portò all’arresto dell’uomo e alla sua condanna in via definitiva all’ergastolo.

Precedenti decisioni avevano già stabilito che i reperti potessero essere solo visionati, ma i legali di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, intendevano sottoporli a nuovi accertamenti. Gli avvocati, nel ricorso straordinario alla Suprema Corte, chiedevano di poter effettuare loro analisi, tra l’altro, sui leggings e gli slip della ginnasta tredicenne di Brembate Sopra e sui quali venne isolato il Dna inizialmente identificato come “Ignoto 1” e poi ricondotto proprio a Bossetti.

L’avvocato Salvagni, intercettato dai giornalisti, non nasconde la sua delusione.  “Al netto della lettura delle motivazioni per esprimere un giudizio ponderato, la prima impressione è che quanto accaduto sia incredibile al punto di farmi dubitare che la giustizia esista” ha dichiarato, aggiungendo poi “il potere vince sempre”.

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