L'aula del processo, a carico degli studenti americani Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort, per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, Roma, 26 febbraio 2020. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Omicidio Cerciello RegaA Roma via al processoPresenti Elder e Hjorth

Vedova del carabiniere chiede giustizia "L'assassinio non deve restare impunito"

È iniziata da pochi minuti ed è tuttora in corso, davanti alla prima corte d’assise di Roma, la prima udienza del processo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma il 26 luglio scorso. In aula ci sono i due imputati, gli studenti americani Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, che attualmente sono detenuti nel carcere di Regina Coeli.

Nei loro confronti la Procura contesta anche i reati di lesioni, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. In un’aula gremitissima ci sono anche i genitori di Elder e lo zio di Hjorth, giornalisti e troupe dei maggiori network americani e la vedova del carabiniere ucciso, Maria Rosaria Esilio.

“Ricorre domani il settimo mese del barbaro assassinio di mio marito Mario, credente, valoroso Carabiniere, che aveva dedicato la propria vita cristiana al servizio del prossimo e in particolare degli ultimi – ha ricordato ieri la donna in una nota – l’assassinio non può e non deve restare impunito”.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico