Alessandro Garlaschi, il tranviere 39enne fermato a Milano per l'omicidio della 19enne Jessica Valentina Faoro, viene scortato dalla polizia fuori dal palazzo in via Brioschi a Milano, 7 febbraio 2018. ANSA/STRINGER

Ergastolo a Garlaschil'assassino di Jessica Faorouccisa con 85 coltellate

La presenza dell'imputato in tribunale ha causato tensioni nei familiari

“Sono felice, auguro a Garlaschi un felice soggiorno nella sua nuova residenza”. Così il padre di Jessica Valentina Faoro, la ragazza uccisa lo scorso 7 febbraio 2018 con 85 coltellate, ha commentato la condanna all’ergastolo dell’assassino di sua figlia, Alessandro Garlaschi. Questa mattina il Gup di Milano Alessandra Cecchelli ha pronunciato la sentenza che condanna il tramviere all’isolamento diurno, oltre che per omicidio, anche per vilipendio di cadavere e sostituzione di persona.

L’imputato, Alessandro Garlaschi, senza nemmeno avvisare l’avvocato difensore Francesca Santini, è voluto andare in Tribunale rimanendo in silenzio. La sua presenza ha creato tensione nei presenti, in particolare della madre di Jessica, Annamaria Natella, che ha lasciato l’aula per ritornare soltanto quando l’imputato è stato riportato nel carcere di San Vittore. Il fratello di Jessica, invece, al termine del processo, è uscito dall’aula in lacrime e ha dato un violento pugno al muro. La madre della ragazza ha poi commentato: “Speravo in questo ergastolo, anche se non mi ridarà indietro mia figlia”.

Garlaschi è colpevole di aver bruciato le parti del corpo della giovane e di sostituzione di persona, in quanto ha sempre fatto credere a Jessica che sua moglie fosse sua sorella. Inoltre, il giudice ha disposto un risarcimento di 25 mila euro per ogni genitore, e di 50 mila euro per il fratello e di 10 mila euro per il Comune di Milano. “Non lo odio – ha aggiunto il padre di Jessica – provo indifferenza per lui, è un uomo inutile, è un omuncolo. Questa sentenza non mi ridarà mia figlia, non mi ridarà un futuro”.

Camilla Canale

Cresciuta tra Roma e Milano ma adottata dal Kenya. Ha studiato Filosofia e Scienze Politiche e si è appassionata ad entrambe. Ricercatrice, surfista, videomaker e umorista di professione. La sua ambizione è di rendere la cultura accessibile universalmente. L’informazione e la verità sono i suoi strumenti.