HomePolitica Coronavirus, regioni in pressing
Fontana al governo: “Si può fare di più”

Coronavirus, ancora scontro
tra governo e regioni
Fontana:"Facciano di più"

Via libera dagli enti locali al riparto

del Fondo Sanitario 2020 da 113 miliardi

di Chiara Capuani13 Marzo 2020
13 Marzo 2020

Tra governo e regioni non si placano le polemiche in merito alla gestione dell’epidemia da Coronavirus. Ieri, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervistato da Avvenire, aveva commentato duramente l’ultimo Decreto ministeriale, affermando che si “poteva fare di più” e che bisogna risolvere alcuni temi ancora irrisolti, a partire “dalla sicurezza dei lavoratori impegnati nelle filiere produttive lasciate operative dal decreto”.

“Inoltre, – insiste Fontana – le nostre richieste di misure di contenimento alla diffusione della malattia erano ancora più spinte. I sindaci mi hanno chiesto di poter intervenire immediatamente anche nella chiusura dei parchi, dei giardini, dei mercati all’aperto. Il problema è che da un punto di vista normativo non siamo sicuri di poter emettere delle ordinanze o dei provvedimenti in questo senso”.

Al centro delle polemiche la chiusura delle fabbriche metalmeccaniche, che per Fim, Fiom, Uilm dovrebbero restare chiuse fino al 22 marzo. Ma il premier Giuseppe Conte tira dritto per la sua strada e non apre a modifiche del decreto. Lo scontro tra i governatori del centrodestra e il premier, va avanti da giorni, soprattutto dopo la chiusura della Lombardia e di 14 province del nord decisa nottetempo dal governo e il caos con cui era stata comunicata tale decisione la settimana scorsa.

Questa mattina, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, ha annunciato il via libera da parte delle regioni al riparto del Fondo Sanitario 2020 da 113,36 miliardi di euro, tra fabbisogno sanitario standard e 291,648 milioni in quote di premialità. “L’immediato accordo per lo stanziamento del fondo sanitario 2020 è un segnale importante per il Paese, di attenzione concreta in un momento così grave per la salute dei cittadini”, ha asserito Bonaccini.

Intanto, il governatore del Veneto, Luca Zaia, lancia l’allarme per mancanza di mascherine. ”Stiamo comprando mascherine in tutto il mondo, ne abbiamo acquistate in Sud America e in Asia, però abbiamo dei tempi di fornitura che non sono propriamente i nostri e non le troviamo; mancano anche i materiali. Addirittura una partita di 500mila mascherine è arrivata allo sdoganamento ed è letteralmente scomparsa – ha raccontato – nel senso che qualcuno l’ha intercettata e l’ha portata in qualche parte del mondo”.

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