HomePolitica Coronavirus, Salvini attacca Conte e chiede più misure: “Europa diventi zona rossa”

Coronavirus, Salvini attacca
chiede più coraggio a Conte
"Europa diventi zona rossa"

"Garanzie economiche da 50 miliardi"

Meloni: "Serve un commissario tecnico"

di Serena Console11 Marzo 2020
11 Marzo 2020

Matteo Salvini, il segretario della Lega, non è pienamente soddisfatto delle misure prese dal governo per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il leader del Carroccio ha criticato aspramente Bruxelles per non aver preso adeguate misure per limitare il contagio da Covid-19. “Se l’Europa esistesse, lunedì si costituirebbe una zona rossa europea. E guardi che non lo dico io, ma imprenditori con aziende dai fatturati miliardari”.

Salvini infatti vuole evitare “lo squallore delle guerre commerciali che si stanno preparando” perché, secondo lui, dalla crisi sanitaria che sta affrontando l’Italia possono trarne vantaggio alcuni Paesi europei. 

Dopo l’incontro di ieri tra opposizione e governo, laLega torna ad attaccare l’esecutivo, affermando che sono in vigore misure e normative “ridicole” e invitando a riflettere sull’ipotesi di considerare soluzioni diverse soprattutto per le regioni del Veneto e della Lombardia, quelle maggiormente colpite.

Unendosi all’appello lanciato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che chiede una chiusura di tutte le attività imprenditoriali e commerciali, fatta eccezione per gli alimentari e le farmacie, Salvini afferma che bisogna stanziare più fondi. “Serve una garanzia economica da 50 miliardi di euro, sapendo che forse non basteranno. Però, occorre uno Stato che sappia dire: tu chiudi tutto e io ti copro. Gli italiani capirebbero”, ha sottolineato al quotidiano milanese.

Ma non è l’unico nel centrodestra a pensarla così. Giorgia Meloni (FdI) continua ad accusare il governo di non aver dato una chiara comunicazione agli italiani circa le limitazioni previste dal Dpcm firmato il 9 marzo. E c’è un altro fronte di scontro con il governo: la nomina di un commissario tecnico. Per la leader di Fratelli d’Italia, l’identikit del commissario è chiaro: “Deve essere una personalità forte – ha detto la Meloni in un’intervista rilasciata a La Stampa – con poteri ordinamentali; una persona abituata ad affrontare scenari complessi e soprattutto avulsa dalle dinamiche del consenso e dell’esposizione mediatica”.

Per lei, inoltre, un militare andrebbe benissimo perché si occuperebbe anche della gestione delle carceri. Meloni infatti ha definito “inaccettabile” quello che è accaduto nei giorni scorsi negli istituti detentivi: “Non vogliamo che il coronavirus diventi il luna park dei criminali. Lo Stato deve rispondere in maniera esemplare”.

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