HomePolitica Cosa cambia il Rosatellum. i punti della legge e i motivi di polemica

Cosa cambia il Rosatellum
i punti della legge
i motivi di polemica

Contro il Rosatellum inedito asse MDP-5S

Fratelli d'Italia rompe con centrodestra

di Siria Guerrieri12 Ottobre 2017
12 Ottobre 2017

Il nuovo testo della legge elettorale viaggia, spedito, verso l’approvazione finale. Salvo improbabili rovesci dell’ultimo minuto con il voto a scrutinio segreto di questa sera – occasione che potrebbe far gola a eventuali franchi tiratori, ma ne servirebbero circa un centinaio – sarà il Rosatellum bis a determinare le modalità del prossimo voto degli italiani.

Ma il dato forse più interessante è che la lunga battaglia che sta accompagnando l’iter del nuovo testo elettorale sta mostrando schieramenti inediti, maggioranze trasversali, nuovi abbracci tra forze politiche che fino a ieri erano ferocemente avversarie. Abbracci che potrebbero lasciar trapelare gli scenari futuri del post-voto: l’assenza di una maggioranza certa che, stando ai sondaggi, sarà l’unico risultato che uscirà delle urne, lascia pensare a un possibile governo bipartisan.

E così, oltre al Pd, che vede nella rapida approvazione del testo della legge la possibilità di garantire al paese un modello elettorale migliorativo rispetto al cosiddetto Consultellum, a sostegno del Rosatellum si sono presentati compatti gli alfaniani di Alternativa Popolare. Ma soprattutto il testo incassa il sostegno di Forza Italia e Lega, i due big dell’opposizione, senza i quali il disegno di legge sarebbe già lettera morta.

Sulle barricate invece i bersaniani di Mdp e Sinistra Italiana, che vedono nel testo l’ennesimo tentativo di imporre le liste bloccate. E soprattutto di garantire quella possibilità di inciucio Renzi-Berlusconi per un possibile governo di larghe intese che si delinea come lo scenario più probabile dopo le elezioni. Bersaglio di Mdp le liste bloccate previste dal Rosatellum, e soprattutto l’impossibilità del voto disgiunto, che rende di fatto impossibile l’elezione di esponenti di Articolo 1 al Senato.

Battaglia campale anche dai 5 stelle, che hanno ribattezzato il testo “Fascistellum”. Per i grillini è l’ennesimo tentativo di imporre un governo “Renzusconi”, ma soprattutto temono l’esclusione del loro partito dal prossimo governo. E dai banchi della destra Fratelli d’Italia rompe l’alleanza con Lega e berlusconiani, e si schiera contro il Rosatellum.

La legge elettorale, che porta la firma di Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, prevede circa un terzo di parlamentari eletti in collegi uninominali e due terzi provenienti dalle liste bloccate, con una soglia di sbarramento per i partiti fuori coalizione al 3%. Il testo stabilisce poi una scheda unica per il voto, che potrà andare o al nome del candidato di coalizione o alternativamente al partito.

 

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