epa09783139 A shopper is seen without a face mask (C) in Sydney, Australia, 25 February 2022. Masks are no longer required in NSW shops, but will remain compulsory in key areas including public transport and hospitals, in a move welcomed by those fighting to revive the state's city centres. EPA/BIANCA DE MARCHI AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT

La pandemia rallenta ancoraCalano contagi e incidenzaItalia quasi tutta bianca

Rimangono al 18,5% le ospedalizzazioni Diminuzione delle terapie intensive

La pandemia continua a frenare la sua corsa. Secondo i dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità l’incidenza settimanale dei casi di Covid è in diminuzione a livello nazionale: 552 ogni 100.000 abitanti nella settimana dal 18 al 24 contro i 672 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Cala ancora anche l’indice di trasmissione Rt: dal 2 al 15 febbraio quello calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,73, in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era pari a 0,77, sempre sotto la soglia epidemica.

Nonostante i segnali rassicuranti restituiti dal monitoraggio nazionale i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva sono 839, 47 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite, ma che comunque superano la soglia di allerta del 10% ancora in otto Regioni. Si tratta di Calabria (13,2%), Emilia Romagna (10,7%), Lazio (11,8%), Liguria (10,6%), Marche (11,3%), Sardegna (12,7%), Toscana (12,1%), Valle d’Aosta (11,8%). Per quanto riguarda il tasso di occupazione nei reparti è invece del 18,5%, superando dunque la soglia di allerta del 15%. In particolare, sono solo quattro le Regioni e Province autonome che sono sotto la soglia di allerta del 15%. Si tratta di Lombardia (11,4%), Molise (13,1%), Provincia autonoma di Trento (12,6%) e Veneto (12%).

Dopo l’annuncio del premier Draghi sulla mancata proroga dello stato d’emergenza che si fermerà al 31 marzo, il quadro epidemiologico continua a restituire dati abbastanza confortanti, ad oggi, infatti, oltre metà delle regioni italiane sarebbero in zona bianca. Più nel dettaglio, nel report settimanale dell’Iss si legge che “una regione è classificata ad alto rischio (Provincia Autonoma di Bolzano, che registra l’incidenza di casi più alta di questa settimana), due a rischio moderato (Abruzzo e Marche). Le restanti 18 regioni e province autonome sono classificate a rischio basso”.

Niccolò Pescali

Diploma scientifico. Laurea in Sociologia. Mi approccio alla scrittura perché coi numeri ci azzecco poco. Inizio la gavetta dai fangosi campi da calcio delle serie minori bergamasche. Mi sono occupato anche di musica, cultura, politica e basket. Voglio scrivere di un mondo complesso a parole semplici, senza semplificare troppo. Critico. Ma anche leggero. Mi interessano gli esseri umani e (quasi) tutto ciò che fanno. Amo lo sport, per l’energia che emana.