epa09669070 A nurse tests people for COVID-19 at a drive in testing center in Jerusalem, 06 January 2022. Prime Minister Naftali Bennett announced on 02 January that he estimates tens of thousands will be infected with 'Omicron' variant. Israel has approved the administration of the fourth dose of COVID-19 vaccine for people over the age of 60 as well as medical staff amid an increase of infections and concerns over the 'Omicron' variant. The fourth dose will be offered on the condition that four months have passed since the date of receiving the third one. EPA/ABIR SULTAN

Covid, dopo lunga discesa tornano a salire i contagiAbrignani invita al vaccino

L'immunologo: "Il siero avrebbe salvato migliaia di persone che ora sono morte"

Alla pseudo-vigilia del termine dello stato di emergenza fissato per il 31 marzo, in Italia la curva dei contagi legati al Covid torna a salire dopo settimane di discesa costante. Secondo il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta questa situazione è dovuta alla variante Omicron 2 e al calo della protezione della dose booster, soprattutto sui soggetti giovani. 

In merito ai vaccini è intervenuto a La Repubblica l’immunologo del Cts Sergio Abrignani. Ha spiegato che si sarebbero potuti evitare migliaia di morti con la vaccinazione: “Dal primo gennaio al 28 febbraio di quest’anno sono morte 17 mila persone per il Covid. Di queste, circa il 55% non aveva fatto il vaccino. Vuol dire più di 9mila cittadini – fa i conti l’esperto -. Se teniamo conto che il vaccino protegge al 90% dalla malattia grave, ricaviamo che in circa 8 mila potevano salvarsi se si fossero vaccinati”.

Abrignani si è poi soffermato sull’obbligo vaccinale per gli over 50: “Da quando è entrato in vigore hanno aderito tra i 450 e i 500 mila over 50. Potevano essere di più ma comunque abbiamo risparmiato 1.500 morti”, sottolinea. Attualmente le infezioni sono di meno rispetto all’inizio dell’anno, però “i decessi tra i non vaccinati sono comunque 2 mila al mese”. L’immunologo è inoltre intervenuto sull’obbligo della mascherina al chiuso: “Dovrebbe rimanere, la scienza dimostra che la Ffp2 protegge di più al chiuso. Mantenerla è una conseguenza logica”. 

Intanto secondo i dati Agenas l’occupazione dei posti nei reparti di area non critica da parte di pazienti Covid è attualmente stabile al 13% a livello nazionale. A livello giornaliero però cresce in 10 regioni: Calabria (al 29%), Campania (14%), Liguria (16%), Lombardia (8%), Marche (16%), Molise (14%), Sardegna (20%), Sicilia (23%), Toscana (13%), Umbria (25%). Occupazione stabile anche per le terapie intensive, al 5%. 

 

Antonio Contu

Nasco a Cagliari il 19/09/1996. Ho conseguito la maturità classica nella mia città e successivamente ho preso un volo di sola andata verso Roma per la laurea triennale. Curioso fin da bambino, le mie prime parole sono state "che cos'è?", sono da sempre appassionato al mondo giornalistico, soprattutto quello moderno. Amo scrivere e parlare di calcio. Da novembre 2020 frequento il Master in Giornalismo della Lumsa.