Il ponte Francis Key crollato a Baltimora | Foto Ansa

Crollo del ponte a Baltimorail governatore dichiara lo stato di emergenza

Collisione con nave cargo di Singapore Almeno 7 dispersi e 2 persone salvate

BALTIMORA – Dopo il crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora, causato dall’urto di una nave cargo, la città è in stato di emergenza. A farlo sapere è il governatore del Maryland, Wes Moore, che ha dichiarato di aver costituito un team composto da varie agenzie per far arrivare rapidamente risorse federali dell’amministrazione Biden, “mentre continuiamo a restare in contatto con i soccorsi”. Due cittadini tratti in salvo al momento, ma sarebbero almeno sette i veicoli dispersi, incluso un camion, e venti le persone in acqua, ovvero gli operai che erano sul ponte. Le ricerche nel fiume Patapsco potrebbero essere ostacolate dalla bassa temperatura dell’acqua e dalla limitata visibilità, secondo il portavoce dei vigili del fuoco Kevin Cartwright. L’incidente è stato classificato nella categoria “evento di perdite di massa” e tutte le strade dirette alla città sono state chiuse.

La collisione con la nave mercantile

La nave cargo Dali battente bandiera Singapore, che ha urtato il ponte, aveva lasciato intorno all’una di notte il porto diretta a Colombo nello Sri Lanka. Ha sbattuto contro un pilone del Francis Scott Key circa trenta minuti più tardi facendolo crollare in quattro secondi, attorno all’1:28 locali. Tutti i membri dell’equipaggio sono illesi ma la nave è bruciata e affondata. Sembra aver perso corrente, emesso fumo nero ed essere andata fuori rotta a luci spente prima dell’impatto.

Prevista inchiesta sul ponte

Non appena le condizioni di sicurezza lo permetteranno, sarà aperta un’inchiesta sullo stato della struttura al momento del crollo. Un esperto di ingegneria strutturale, Julian Carter, ha detto a Skynews che è collassata perché tutti gli elementi erano interconnessi. Il ponte, inaugurato nel 1977, costato 735 milioni di dollari, lungo più di 2.600 metri, è attraversato in media da 11 milioni di veicoli all’anno ed è una delle vie autorizzate per trasportare merci pericolose tramite il porto, che non possono attraversare i due tunnel Baltimore Harbor e Fort McHenry.

Le parole di conforto del ministro Tajani

Il ministro degli esteri Antonio Tajani ha invitato su X a pregare per le vittime dell’incidente: “Nella speranza che i dispersi stiano bene, esprimo a nome del governo italiano la nostra vicinanza agli Stati Uniti”.