Dal giornalista a cui incendiare casa a quello da «squartare». E la stampa è sempre meno libera

GIORNALI-E-PCContinuano e sono in aumento le minacce e le intimidazioni nei confronti dei giornalisti in Italia: 103 nei primi 126 giorni del 2015. Un trend in aumento già da alcuni anni, che non accenna a diminuire e anzi registra una “regressione brutale” della libertà di stampa, come evidenziato dalla speciale classifica redatta dall’Ong Reporter Sans Frontiere che ci porta dal 49esimo al 73esimo posto nel mondo. E Ossigeno per l’informazione, il portale che da anni si occupa di fare luce sulle pressioni subite dai giornalisti nel nostro Paese, in questi giorni riporta due nuovi gravi casi.

«‘O vogl’squartat’ viv’». L’autore della minaccia di morte è Michele “Capatorta” Zagaria, boss del clan dei Casalesi, attualmente in regime di isolamento; il destinatario è invece Sandro Ruotolo, giornalista del programma televisivo “Servizio pubblico”, autore di un reportage sulla Terra dei Fuochi, evidentemente poco apprezzato dal clan campano. Ruotolo è stato posto sotto scorta dei carabinieri su ordine del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, con un provvedimento d’urgenza, in attesa che il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si riunisca e confermi formalmente la decisione.

Alle minacce, però, si aggiungono spesso anche gli atti di intimidazione. Lorenzo Vitto, cronista sportivo che da anni si occupa della Reggina Calcio, ha rischiato di essere intrappolato dall’incendio che nella notte di domenica scorsa è divampato nella sua casa di Reggio Calabria, distruggendo poi la sua auto e il suo scooter. Per sua fortuna non era in casa. I vigili del fuoco e gli investigatori della squadra mobile della polizia devono ancora stabilire le cause dell’incendio che potrebbe avere origine dolosa. Lorenzo Vitto ha presentato una denuncia contro ignoti e ha chiesto di accertare come si sono svolti i fatti.

Federico Capurso

Federico Capurso

Nato a Roma il 24 Marzo 1989 e laureato in Scienze delle Comunicazioni Sociali all’Università Pontificia Salesiana. La sua carriera giornalistica ha inizio nel 2012, quando inizia a collaborare con L’Opinione delle Libertà e con il Roma Post, occupandosi di cultura e spettacolo. Nel 2013 passa a La Voce Repubblicana, dove cura la rubrica “Avviso ai naviganti”, dedicata a internet e alle nuove tecnologie. Dal 2013 cura e dirige la produzione digitale della casa editrice Edizioni del Baretti.