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HomePolitica Dl Rilancio, Gualtieri: “Dialogo con le opposizioni per migliorare il Decreto”

Il dl Rilancio è un cantiere
Gualteri: "Dialoghiamo
con le opposizioni"

Superbonus per le detrazioni fiscali

"Ok a modelli sostenibili e innovativi"

di Giorgio Saracino26 Maggio 2020
26 Maggio 2020

“Il nuovo decreto contiene l’impostazione per il rilancio dell’economia che il governo svilupperà con grande piano ripresa fatto di riforme e investimenti. Ci sono alcuni primi elementi importanti che vanno oltre i mesi dell’emergenza, penso alla eliminazione delle clausole di salvaguardia”. Queste le parole del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, in audizione presso le Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato, che indica anche le linee guida per la ripartenza del Paese: “Verrà favorita la transizione a modelli di sviluppo sostenibile, resilienti e innovativi”.

Tra le misure previste dal pacchetto di interventi per il post-Coronavirus c’è infatti ad esempio anche il superbonus per le detrazioni fiscali relative ai lavori di efficientamento energetico e sismico delle abitazioni. Interventi quindi di riqualificazione con un credito d’imposta del 110% con la possibilità di cedere il credito alle banche.

Per le imprese, continua il ministro in audizione “l’intervento più rilevante è la cancellazione del saldo 2019 e della prima rata Irap 2020, una misura importante di sostegno, risultato di un dialogo con il mondo produttivo che ha avanzato una richiesta che abbiamo ritenuto giusto sia pure in parte accogliere: riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni e rappresenta un taglio alle tasse da 4 miliardi per circa 2 milioni di imprese”. Gualiteri, poi, continuando in audizione ha invitato tutti a contribuire al dialogo, a partire dalle opposizioni per “migliorare questo decreto”.

Un altro nodo su cui il ministro si è pronunciato, è quello che riguarda la cassa integrazione in deroga: “Siamo intervenuti per snellire le procedure”. Ora però la palla passa in mano alle regioni che devono snellire il meccanismo dell’anticipo da parte degli istituti di credito “rendendo disponibili alle banche gli elenchi della cassa autorizzata”.

E a proposito di regioni, il ministro ha confermato che verrà avviato un tavolo di monitoraggio delle entrate degli enti locali, perché “siamo pronti se necessario a integrare ulteriormente le risorse stanziate”.

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