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HomeEconomia Dl Rilancio,ancora incertezze sulle coperture
verso il taglio dell’Irap per le aziende

Dl Rilancio, Palazzo Chigi
"Ok nelle prossime ore"
Verso taglio di Irap e Imu

Agevolazioni per 1,8 milioni di aziende

Gualtieri: "Misura molto consistente"

di Tommaso Coluzzi12 Maggio 2020
12 Maggio 2020

Apertura di bar, ristoranti e gelaterie Take Away a Torino, 9 Maggio 2020 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Il Decreto Rilancio da 55 miliardi di euro è un provvedimento “molto consistente”. A definirlo così è stato Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia e maggior responsabile della misura che ha il compito di rilanciare l’Italia. Si discute però sulle coperture.

Tra fondi alla scuola per gli insegnanti e la discussione sulla regolarizzazione dei braccianti, i punti cardine del nuovo decreto legge dovrebbero essere i tagli a Imu e Irap. Il provvedimento potrebbe essere varato oggi in Consiglio dei ministri.

Secondo una nota della presidenza del Consiglio, “il premier Conte, i ministri e le forze di maggioranza stanno lavorando senza sosta con un solo obiettivo: dare nelle prossime ore il via libera a una solida rete di sostegni, aiuti e investimenti a protezione di cittadini, famiglie e imprese alle prese con una crisi senza precedenti”.

La prima rata dell’Imu dovrebbe scomparire per tutte le strutture turistiche, con una copertura di circa 120 milioni, a patto che alberghi e pensioni siano gestiti dai proprietari. La cancellazione vale anche per gli stabilimenti balneari e le strutture turistiche di laghi e fiumi.

Il taglio dell’Irap dovrebbe riguardare quasi tutte le imprese italiane, circa 1 milione e 800mila, con sconti per chi investe in aziende colpite dal Covid. Come ha annunciato Gualtieri, le imprese interessate saranno quelle che non sforano i 250 milioni di ricavi. Si tratta della quasi totalità visto che oltre il tetto stabilito, stando alle statistiche sulle ultime dichiarazioni dei redditi, ce n’erano solo 970. Secondo le indiscrezioni sulla bozza tutti questi contribuenti non dovranno pagare saldo e acconto entro il 16 giugno e non saranno previste distinzioni in base alla perdita di fatturato.

Il pacchetto per le imprese sarebbe uno dei più corposi del provvedimento: confermati i contributi a fondo perduto per micro-aziende, commercianti, artigiani e autonomi che non superano la soglia dei 5 milioni di ricavi. Sono ancora in fase di valutazione le misure a sostegno delle ricapitalizzazioni.

Per le imprese sono in arrivo anche altri fondi per rendere più sicuri i luoghi di lavoro e ridurre il rischio contagio: dovrebbero esserci altri 600 milioni tra credito d’imposta per le sanificazioni e i dispositivi e aiuti a fondo perduto sempre per adeguare i posti di lavoro.

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