Italian Prime Minister Mario Draghi reports to the Lower House ahead of this week's European Council summit, Rome, Italy, 15 December 2021. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Draghi alla Camera"Difendere la normalità con le unghie e con i denti"

"Italia preparata al periodo natalizio Omicron impone stato d'emergenza"

“Siamo contenti di come è andato quest’anno e dobbiamo difendere la normalità conquistata con le unghie e con i denti”. Così il premier Mario Draghi nell’informativa alla Camera in vista del Consiglio europeo. All’inizio del suo intervento il ricordo per le nove vittime dell’esplosione avvenuta l’11 dicembre a Ravanusa. Tragedia sulla quale chiede di fare “luce presto per accertare le responsabilità”. Il premier ha poi fatto un bilancio su vaccini, diffusione della variante Omicron, manovra, caro bollette e migranti. Nel pomeriggio ci sarà l’informativa a Palazzo Madama.

Preparati al Natale con la variante Omicron sotto controllo

Il premier ha rinnovato l’invito ai cittadini “a mantenere la massima cautela”. Anche se i dati di oggi “descrivono un quadro molto diverso rispetto all’anno scorso” serve prudenza. Omicron impone la massima cautela e quindi la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo è una scelta che serve a garantire strumenti necessari per controllare la diffusione del virus. Draghi sottolinea la maggiore contagiosità della variante, aggiungendo che “i contagi sono in aumento in tutta Europa”. In Italia, nonostante la crescita, “l’incidenza è più bassa, quasi la metà. Con Omicron sono meno dello 0,2%”. In altri Paesi “la variante è molto diffusa, ad esempio in Danimarca, in Regno Unito diffusissima, per cui si è pensato di attuare la stessa pratica che si usa oggi per i visitatori che provengono dal Regno Unito, non credo ci sia molto da riflettere su questo”.

È necessario incoraggiare le vaccinazioni

Nell’informativa alla Camera, Draghi ha ricordato che ad oggi “più dell’85% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% anche la terza”. Ha sottolineato poi l’importanza delle vaccinazioni, incoraggiando chi non si è vaccinato “a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile”. Come dimostra l’Iss, infatti, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte rispetto a chi ha fatto la terza. Vaccinarsi “è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. E per continuare a tenere aperta l’economia, le scuole, i luoghi della socialità, come fatto finora”.

Governo pronto a aggiungere altre risorse per fronteggiare il caro bollette

Gli stanziamenti per fronteggiare il caro bollette sono, secondo Draghi, “imponenti”, ma non potranno andare avanti all’infinito. L’ex capo della Bce ricorda che l’esecutivo da giugno “ha stanziato più di 4 miliardi” contro il caro bollette. Per l’anno prossimo, “abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse”.  Ma “i rincari – assicura Draghi – dovrebbero essere superati nel 2022″.

Presto una cabina di regia sul Pnrr

Il presidente del Consiglio ha anche annunciato che la settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel documento sarà illustrato lo stato di realizzazione del Pnrr e quindi le riforme intraprese, gli investimenti avviati, gli organi preposti al controllo e la valutazione delle misure. Il Governo farà il punto anche sui 51 obiettivi da realizzare entro la fine dell’anno, che ricorda il premier “sono in larga parte già acquisiti e che siamo certi di raggiungere tutti nei tempi previsti”.

Le migrazioni tra i temi che verranno affrontati al Consiglio Ue

Nel Consiglio europeo Draghi ricorda che si parlerà “anche di migrazioni”, un tema che l’Italia “pone con assoluta determinazione”, visti “gli elevati arrivi in questi mesi”. Il Premier assicura che chiederà “una gestione condivisa, solidale, umana e sicura”. Per Draghi l’Ue deve dimostrarsi all’altezza dei propri valori, “come l’ha esortata a fare Papa Francesco”. È quindi “essenziale promuovere i corridoi umanitari” e “non è sufficiente che  sia solo l’Italia ad attuarli: serve un chiaro impegno Ue”.

 

 

Gabriele Crispo

Sono Gabriele Crispo, ho 30 anni e sono laureato in giurisprudenza. Ho conseguito un master in giornalismo alla Eidos Communication e svolto per un periodo la pratica forense.