HomeCronaca Effetto green pass, più tamponi rapidi e certificati di malattia

Green pass sul lavoro
boom di certificati medici
per attestare la malattia

Sgomberati i no pass dal porto di Genova

Domani a Trieste tornano le proteste

di Andrea Noci21 Ottobre 2021
21 Ottobre 2021
green pass genova

Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe ha evidenziato l’effetto green pass nella prima settimana in cui è scattato l’obbligo sul lavoro. I tamponi rapidi sono stati oltre il doppio rispetto alla scorsa settimana, ma cresce anche il numero dei nuovi vaccinati, sostanzialmente tutti in età da lavoro. Intanto gli ospedali continuano a svuotarsi poco alla volta.

Tamponi e vaccini: l’effetto del Green pass

Secondo il report Gimbe, il numero dei tamponi antigenici rapidi ha registrato un’impennata del 78,5%, per una media giornaliera che è passata da 173 mila a 309 mila. In particolare, negli ultimi sette giorni, sono stati effettuati 2.151.081 tamponi antigenici rapidi.

Aumentati da venerdì i certificati di malattia

Il primo giorno dell’entrata in vigore del green pass, venerdì 15 ottobre, i certificati per malattia presentati dai lavoratori, pubblici e privati, sono stati in tutto 93.322. Il venerdì della settimana precedente erano appena 76.836. Una quantità destinata a crescere, secondo l’Inps. Lunedì 18 ottobre i certificati ricevuti dall’Istituto sono arrivati a 152.780, con un incremento del 14,6% rispetto alla settimana prima, quando i certificati ricevuti erano stati 133.270. Col green pass diventato obbligatorio nei luoghi di lavoro dallo scorso venerdì, impossibile non pensare all’assenza per malattia, come modo per non presentarsi in ufficio.

Le proteste contro il pass a Genova e Trieste

Dopo quasi una settimana dall’introduzione del certificato obbligatorio al lavoro sembrano rientrare le proteste contro la carta verde scoppiate nelle città portuali. Questa mattina la polizia ha sgomberato il presidio al varco Etiopia al porto di Genova. Anche nelle altre città d’Italia, compresa Ancona dove sette giorni fa erano scese in piazza oltre 200 persone, la situazione è tranquilla. Trieste invece non si arrende: dopo lo sgombero dei giorni scorsi i manifestanti sono ancora in piazza Unità D’Italia. Domani ci sarà un corteo di protesta e si temono infiltrazioni di gruppi violenti.

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