Elezioni Usa, Barret vince nel Wisconsin. Scelte economiche decisive per il candidato del Tea Party

Tempi duri per Barac Obama e per il suo partito. Il candidato democratico Barret nello stato del Winsconsin è stato sconfitto nel “recall” degli scorsi giorni. Ha vinto ancora una volta il candidato dei repubblicani Scott Walker, in carica nello stato da gennaio del 2011. Il voto potrebbe avere grande rilievo anche sotto il profilo nazionale. Decisive le scelte in materia economica. 
Recall. Lo stato del Winsconsin è considerato uno “swing state”, uno stato molto combattuto fra repubblicani e democratici. I problemi per il candidato repubblicano Walker si sono verificati per la proposta di una legge che avrebbe abolito la contrattazione collettiva, poi bloccata da un giudice. In virtù di queste difficoltà i democratici hanno chiesto il “recall”, un nuovo turno elettorale in vista delle presidenziali del prossimo 6 novembre. Sono molti d’altronde i fattori che incidono sulla gara elettorale.
I problemi interni al partito. Walker, beniamino dei Tea Party, ha tagliato gli stipendi del 20-30 %, violando le regole nazionali. E quindi i provvedimenti finalizzati ad una maggiore copertura finanziaria hanno previsto anche il licenziamento di insegnanti, pompieri e poliziotti. Nonostante le dure misure previste, non sempre la copertura ha funzionato a dovere. Walker ha avuto così a disposizione almeno 35 milioni di dollari per pagare gli spot che hanno invaso la televisione statale per settimane. Obama aveva comunque evitato di schierarsi apertamente nella competizione elettorale.
Controversie sui Pac. Il presidente era invece sceso in campo in modo decisivo contro i Super Pac. I Pac sono i “Political Action Commitee”, e sono realizzati con l’intento di convogliare ingenti somme di denaro a favore dei candidati locali. A livello nazionale la situazione può essere diversa.
Il Presidente, anche se ha sempre dichiarato la sua aperta contrarietà, sembra si sia rassegnato a giocare sullo stesso campo con i repubblicani, i quali – secondo il vicepresidente Biden – saranno in grado di usufruire contro Obama 800 milioni di dollari fino al prossimo novembre. Uno degli elettori ha commentato in lacrime “Oggi è morta per sempre la democrazia americana. Contro tutti questi soldi non potevamo fare nulla.”

Domenico Mussolino