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HomeEsteri Esercito ridotto e Donbass a Mosca. Sul piano Trump Bruxelles frena: “Servono Kiev e Ue”

Esercito ridotto e Dombass
Il piano Usa per l'Ucraina
provoca reazione di Bruxelles

Kallas: "Serve collaborazione Ue-Kiev"

Nave spia russa in acque inglesi

di Tommaso Di Caprio20 Novembre 2025
20 Novembre 2025

KIEV – Il Donbass non ancora conquistato a Mosca e la promessa di ridurre la portata operativa dell’esercito di Kiev. Sono queste le due condizioni che Stati Uniti e Russia starebbero trattando in segreto per porre fine alla guerra in Ucraina, secondo quanto riportato dal sito di informazioni statunitense, Axios. 

Il piano, composto da 28 punti e ispirato all’intesa accettata da Israele e Hamas in Medio Oriente, non rappresenta ancora una “proposta ufficiale comunicata attraverso i canali in uso tra i ministeri degli Esteri dei due Paesi”, come dichiarato alla Bbc dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, ma è comunque un tentativo ufficioso di mettere nero su bianco le garanzie di sicurezza tra Mosca e Washington per il futuro dell’Ucraina. 

Kallas: “Per funzionare deve coinvolgere l’Europa”

Per evitare che il piano tra Usa e Russia si trasformi in una resa per Kiev “serve che l’Europa e l’Ucraina siano a bordo”. È questo il monito lanciato da Kaja Kallas, alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue. Commentando le ultime indiscrezioni diffuse dal media statunitense, Kallas ha precisato di “non essere a conoscenza” di un coinvolgimento degli europei alla costruzione del piano di pace Usa. “C’è un aggressore e una vittima: non sentiamo concessioni da parte della Russia, come ad esempio una tregua incondizionata, dato che le bombe cadono ancora sui civili”, ha sottolineato il capo della diplomazia Ue.

Washington: “Piano coinvolge anche Kiev”

Il piano di pace per l’Ucraina ruota attorno a “uno scambio di idee serie e realistiche basate sul contributo di entrambe le parti coinvolte nel conflitto”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio con un post su X. Rubio ha ricordato come una delle condizioni imprescindibili per porre fine al conflitto è che “entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie”.

Mentre il percorso della diplomazia si muove a rilento e lontano dai riflettori la guerra sul terreno non si ferma. Il bilancio dell’ultimo raid russo sulla città ucraina di Ternopil è di 26 morti, tra cui tre bambini, e 22 dispersi. Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram.

Londra schiera i caccia per tracciare nave spia di Mosca

Lontano dall’Ucraina, al confine tra Regno Unito e Scozia, Londra ha schierato una fregata della Royal Navy e aerei della Raf per “monitorare e tracciare ogni spostamento” di una nave spia russa, la Yantar. Lo ha reso noto il ministro della Difesa britannica John Healey parlando a Downing Street. “Si tratta di un’imbarcazione progettata per raccogliere informazioni e mappare i nostri cavi sottomarini”, ha aggiunto, sottolineando la “pericolosità” dell’azione di Mosca. 

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