Fallita la ditta che consegna i bagagli: Fiumicino e Ciampino nel caos

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Due giorni di disagi per i viaggiatori degli scali di Ciampino e Fiumicino a causa dello sciopero dei dipendenti della ditta GroundCare, prossima a chiudere i battenti. Fuori dall’aeroporto Leonardo Da Vinci, una serie di addetti allo smistamento bagagli hanno bloccato il transito dei mezzi. Inevitabili le ripercussioni su tutto lo scalo con diversi voli partiti in forte ritardo e centinaia di passeggeri rimasti a terra. Davanti ai check-in della Ryanair si sono formate lunghe file di viaggiatori che attendevano di sapere l’orario effettivo di partenza del proprio volo. Tra gli utenti coinvolti anche tante famiglie con bimbi piccoli. Stessa situazione per l’aeroporto di Ciampino dove quattro voli diretti a Catania e Palermo sono stati posticipati. Diverse le proteste tra i passeggeri, che dopo aver trascorso la notte nello scalo capitolino, sono riusciti a partire solo nel tardo pomeriggio di ieri. Gli agenti della Polaria hanno controllato la situazione per tutto il giorno, mentre il personale di scalo della società di gestione Aeroporti di Roma, ha distribuito beni di prima necessità.L’agitazione,arrivata dopo la notizia del fallimento della società Groundcare, è continuata fino a stamane. Il tribunale di Civitavecchia ha disposto l’esercizio provvisorio dell’impresa per un mese, per evitare ripercussioni sui passeggeri in partenza dagli aeroporti romani. Gli 850 operai promettono però battaglia, perché oltre a rischiare il posto di lavoro, non hanno ancora percepito lo stipendio di maggio. Groundcare, è nata nel 2012 dalla fusione di Globeground Italia e Flightcare, e serve ogni giorno 22 compagnie aeree tra cui Cathay pacific, Singapore Airlines, El Al e Ryanair.

Domenico Cappelleri

Nato a Reggio Calabria il 1° Luglio 1988, si è laureato alla magistrale LUMSA in Editoria Multimediale e Giornalismo con 110 e lode. Al termine degli studi ha lavorato nella redazione di Fimmina TV presso Roccella Jonica (RC), dove ha condotto il programma sportivo “Sport Time” e il telegiornale. Qui ha appreso le tecniche di ripresa e postproduzione digitale e si è occupato della gestione di sistemi informatici. Coltiva il sogno di girare il mondo con il paddock della Formula 1 come inviato.