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HomeCronaca Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: “Hanno paura della doccia”

Famiglia nel bosco
I servizi sociali sui bambini
"Hanno paura della doccia"

La decisione della Corte d'Appello

sul ricongiungimento in arrivo già oggi

di Flavia Falduto17 Dicembre 2025
17 Dicembre 2025
La famiglia nel bosco

La famiglia nel bosco | Foto Ansa

CHIETI – L’igiene personale “scarsa e insufficiente”, il sonno “turbato dalla presenza, all’interno della stanza, di oggetti di uso comune come l’interruttore della luce e il pulsante dello sciacquone del bagno”. Ma soprattutto “il timore nei confronti del soffione della doccia”. È quanto emerge dalla relazione dei servizi sociali che si stanno occupando del caso dei tre fratellini che vivevano con la famiglia in una capanna nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti. 

Il verdetto sul ricongiungimento forse già mercoledì

Il dossier, confluito negli atti del Tribunale per i Minorenni, sarà esaminato dalla Corte d’Appello dell’Aquila. Nathan Trevallion e Catherine Birmingham, i genitori dei bambini, avranno una risposta entro il 27 gennaio sul ricongiungimento con i figli dopo il loro reclamo. Ma secondo un’indiscrezione del Corriere della Sera, la Corte d’Appello potrebbe decidere già oggi, 17 dicembre. 

I tre fratelli “non volevano usare il sapone”

Come si legge nella relazione, i bambini avrebbero manifestato reazioni di paura una volta entrati in contatto con ambienti e abitudini ordinarie. Gli operatori sono riusciti a fare la doccia ai minori “soltanto nella serata del secondo giorno di collocamento nella casa famiglia, ma solo con acqua perché non volevano usare i saponi messi a disposizione”. I tre fratelli, poi, hanno spiegato che indossano gli stessi indumenti per una settimana e “in genere il sabato li cambiano”. 

Le problematiche nel rapporto con gli altri bambini

Tra le problematiche evidenziate, anche il rapporto con gli altri bambini. La relazione parla di “imbarazzo e diffidenza”. Si evidenziano, inoltre, “deprivazioni di attività condivisibili con il gruppo dei pari, per esempio da un semplice gioco ad attività più specifiche come i compiti scolastici e conoscenze generali”. In poco tempo, però, i minori si sono integrati nel nuovo contesto reagendo “con gioia e gratitudine alle varie attenzioni che ricevono, dai vestiti puliti e profumati, che annusano continuamente oltre ad annusare le persone che li circondano, alle varie attività ludiche proposte, esprimendo spesso di voler restare al caldo”. 

L’appello del presidente del Senato Ignazio La Russa

Nel frattempo, il presidente del Senato Ignazio La Russa – intervistato da Rai Radio 1 – ha lanciato un appello ai magistrati della Corte d’Appello dell’Aquila. “Decidano liberamente ma lo facciano prima di Natale per far capire a questi bambini se passeranno o meno le feste insieme ai loro genitori”. 

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