Pamela Mastropietro, la 18enne allontanatasi volontariamente il 29 gennaio dalla comunità di recupero "Pars" di Corridonia, il cui corpo smembrato è stato rinvenuto stamane dentro due trolley abbandonati nelle campagne di Pollenza, in una foto tratta dal suo profilo facebook. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Fermato uno spacciatore per l'omicidio di Pamelascomparsa due giorni fa

Il corpo della 18enne romana fatto a pezzi e ritrovato in due trolley

Si chiama Innocent Oseghale il nigeriano dichiarato in stato di fermo per la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato ieri mattina in due valigie nelle campagne di Pollenza. A casa dell’uomo, in un appartamento in via Spalato 124, i carabinieri del Ris hanno trovato i vestiti della vittima sporchi di sangue e altre tracce ematiche. Trovato anche uno scontrino di una farmacia poco distante dove la vittima aveva acquistato una siringa.

Individuato grazie alle immagini del sistema di sicurezza nei pressi di una farmacia a Macerata, nelle quali appare mentre sta seguendo la 18enne scomparsa. Da quello che si è appreso, i carabinieri si erano attivati subito dopo la denuncia della scomparsa di Pamela, che si era allontanata volontariamente dalla comunità ‘Pars’ di Corridonia il 29 gennaio, e avevano capito che non se era andata via dalla zona, arrivando al massimo fino a Macerata.

L’uomo, che vive in Italia regolarmente, ha ammesso di avere notato e seguito Pamela, ma di averla poi persa di vista. Nega qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio e, anzi, avrebbe indicato altre persone che, secondo lui, potrebbero essere implicate. Contro di lui tuttavia la polizia ha riscontrato prove inoppugnabili.

 

Simone Alliva

Laureato all'università Lumsa di Roma in Scienze dell’informazione, comunicazione e marketing, ha iniziato la professione da giornalista pubblicista nei giornali locali della Calabria. Passando nel 2013 al settimanale “L’Espresso”, dove si è occupato di cronaca politica e diritti civili.