L'avvocato di Filippo Turetta, Giovanni Caruso, rilascia dichiarazioni ai giornalisti all'uscita dal carcere di Verona | Foto Ansa

Turetta incontra i genitorinel carcere di VeronaBattaglia sulla seminfermità

La famiglia Cecchettin è pronta a mettere in campo i suoi periti

VIGONOVO – Filippo Turetta, dopo aver confessato martedì l’omicidio di Giulia Cecchettin, incontrerà oggi, 29 novembre, i genitori nel carcere di Verona. La difesa del ragazzo non ha, per il momento, presentato al gip istanza di perizia psichiatrica per accertare l’eventuale incapacità di intendere e volere nel commettere l’assassinio. Agli atti non ci sono diagnosi pregresse di problemi mentali e le prime valutazioni psicologiche e psichiatriche in carcere non hanno rilevato nulla di rilevante.

Qualora però l’avvocato difensore dovesse puntare sul vizio di mente, l’avvocato dei Cecchettin ha fatto sapere che la famiglia è pronta a mettere in campo i suoi periti. Turetta, nell’interrogatorio di ieri davanti al gip, ha detto di essere pronto ad assumersi le sue responsabilità e a pagare. A quanto ha appreso l’Ansa da ambienti giudiziari, non è ancora chiaro se nei prossimi giorni il giovane sceglierà o meno di rispondere alle domande del pm Andrea Petroni.