Foibe, convegno a Parmapolemiche e scontrotra Salvini e Anpi

Vicepremier: "Tagliare i fondi all'Anpi" La repica: "Non temiamo minacce"

Da quando, con una legge del 2004, è stato istituito, nella giornata del 10 febbraio di ogni anno, il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, all’avvicinarsi della data non mancano mai le polemiche politiche.

Il “casus belli” in questa occasione è un convegno che si terrà a Parma domenica, dal titolo “Foibe e fascismo”, patrocinato dal Comitato antifascista e antimperialista per la memoria storica e al quale parteciperà anche l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Durante l’evento verrà proiettato anche il video “La foiba di Basovizza: un falso storico”. L’accusa, principalmente mossa da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, è di revisionismo e negazionismo.

Il ministro dell’Interno e segretario del carroccio, Matteo Salvini, ha attaccato duramente l’Anpi utilizzando queste parole: “E’ necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra. Chi ancora oggi nega lo sterminio di migliaia di italiani da parte dei comunisti mi fa schifo. La storia non si dimentica, onore ai nostri morti”.

Carla Nespolo, presidente dell’Anpi, ha risposto alle parole di Salvini per “chiarezza e obiettività storica” e “non certo per timore delle minacce”: le foibe “sono state una tragedia nazionale che copre un amplissimo arco di tempo e va affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti”. Nespolo ha tenuto a fare chiarezza anche sui fondi ricevuti dall’Anpi, parlando di nessun contributo a fondo perduto ma finanziamenti per progetti specifici, come per tutte le altre associazioni combattentistiche, accolti dal ministero della Difesa dopo il parere delle Commissioni di Camera e Senato. Non tirandosi indietro sul merito della vicenda, infine, ha tenuto a precisare che il convegno in programma a Parma “non è condivisibile e offre un pretesto di polemica a chi è molto più amico di Casapound che dell’Anpi”.

Dal Partito Democratico sono arrivate parole di condanna, espresse da Emanuele Fiano, del negazionismo sulle foibe ma anche verso “chi chiede di tagliare i finanziamenti all’Anpi con l’intenzione di spegnere la voce di chi rappresenta la guerra di liberazione partigiana”.

Marco Valentini

Marco Valentini nasce a Rieti il 14 marzo 1988, si diploma al Liceo Classico M.T. Varrone e successivamente consegue la laurea in Scienze dell'amministrazione pubblica e giudiziaria presso l'università di Teramo. Appassionato di politica, sport, cinema e serie tv.