PARIGI – Dopo giorni di silenzio e ipotesi, le indagini sul clamoroso furto al Louvre compiono un passo avanti. La polizia francese ha arrestato altre cinque persone. I sospettati sono stati bloccati nel sedicesimo arrondissement della capitale parigina nella serata del 29 ottobre, come rivelato dal quotidiano Le Figaro. Tutti e cinque sono in custodia “incluso uno dei principali sospettati della rapina”, ha dichiarato una fonte della polizia allo stesso giornale francese.
Notizia confermata anche dalla procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, che ai microfoni della radio Rtl ha spiegato che “uno di loro era effettivamente uno degli obiettivi degli inquirenti, lo avevamo nel mirino” e due degli arrestati hanno “parzialmente ammesso” il coinvolgimento nel colpo.
Ancora nessuna traccia dei gioielli
Finora, le operazioni degli investigatori condotte tra Parigi e la Seine-Saint-Denis non hanno portato al ritrovamento dei gioielli, il cui valore stimato è di 88 milioni di euro. “I gioielli non sono ancora in nostro possesso. “Non escludiamo la possibilità di un gruppo più ampio, tra cui una persona che ha commissionato il furto e potrebbe essere stata la destinataria dei gioielli rubati”, ha aggiunto la procuratrice.
Due sospettati identificati grazie al Dna
Due dei cinque arrestati sono stati identificati attraverso le tracce di Dna lasciate sulla scena del furto. Un altro sospettato, un cittadino algerino di 34 anni che vive in Francia dal 2010, è stato arrestato mentre cercava di imbarcarsi su un volo per rientrare nel proprio Paese. Uno di loro, un uomo di 39 anni, era già sotto supervisione giudiziaria per un caso di furto aggravato, ha spiegato ai giornalisti Beccuau.
Il 19 ottobre una squadra di ladri professionisti ha rubato dalla Galleria d’Apollon otto pezzi della Corona francese prima di fuggire in motocicletta. L’intrusione, durata tra i sei e sette minuti, non è stata rilevata dalle telecamere. Le falle nella sicurezza hanno costretto la direzione del museo a trasferire alcuni dei gioielli più preziosi alla Banca di Francia sotto scorta della polizia, secondo quanto riportato da Rtl.


