Governo spaccato sul caso marò dopo le dimissioni di Terzi.
Da Monti alla stampa indiana: le reazioni alla notizia

Le dimissioni del ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi,  sorprendono e sconcertano il Presidente della Repubblica, Napolitano, e il premier uscente Monti, che in serata ha assunto l’interim della Farnesina e che oggi riferirà in Senato. Il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola,  in aula al momento dell’annuncio di Terzi, prende il distacco a nome del governo dalla posizione del collega. Alfano celebra la sua decisione come “uno straordinario gesto morale”, mentre Scelta Civica accusa di “Schettinata”. E la moglie di Salvatore Girone urla: “riportate a casa mio marito”.
“Ero contrario a rimandare in India i marò, ma la mia voce è rimasta inascoltata”. Con queste parole il ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, ha annunciato alla Camera le proprie dimissioni, “a salvaguardia dell’onorabilità del nostro Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana”. Con lui, in aula, in ministro della Difesa, Giampaolo di Paola, che subito ha chiarito che le “valutazioni” di Terzi “non sono quelle del governo. Sarebbe facile oggi lasciare la poltrona, ma non sarebbe giusto e non lo farò. Lasciare sarebbe venire meno a scelte che ho condiviso e io non abbandono la nave in difficoltà con Massimiliano e Salvatore a bordo”, ha attaccato.
“Sconcertato” il premier Monti, all’oscuro della scelta dell’ex ministro: “le sue intenzioni non mi erano state preannunciate, benché in mattinata si fosse tenuta pressola Presidenzadel Consiglio, con la mia partecipazione, una riunione di lavoro con i Ministri Terzi e di Paola”. “Sconcertato e stupito” anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano che ha definito il gesto di Terzi come “irrituale” e ha conferito a Monti l’interim della Farnesina.
Alfano infierisce sulla spaccatura del governo: “Le dimissioni equivalgono a uno straordinario gesto morale”, ha commentato il segretario Pdl, auspicando che Monti faccia chiarezza “perché il fallimento della sedicente credibilità internazionale è sotto gli occhi di tutti”. In serata, ospite di della trasmissione tv Omnibus, la senatrice di Scelta Civica, Linda Lanzillota, ha commentato come “assolutamente inqualificabile e di grandissima slealta’ nei confronti del presidente del Consiglio e del presidente della Repubblica, il comportamento di un ministro che viene dalla burocrazia e dal corpo diplomatico. Terzi – sottolinea Lanzillotta – aveva concordato con il presidente Monti la linea di intervento alla Camera e se ne e’ discostato per gestire in proprio e ribaltare in modo veramente inqualificabile sul governo una responsabilità della quale era quanto meno comprimario”. Dimettersi, ha concluso la senatrice “è stato semplicemente uno scarico di responsabilità, una ‘schettinata’ nel momento più difficile della gestione di una crisi”.
Stamattina la vicenda è finita alla ribalta delle cronache indiane: le dimissioni di Terzi hanno aperto le prime pagine , insieme a Holi, la festa nazionale dei colori e della primavera che si celebra oggi. La stampa mette in risalto lo “strappo” del governo, ma senza trionfalismi.
Nel pomeriggio, Monti è atteso al Senato per un’informativa sul caso. Esplicito l’appello della moglie di Salvatore Girone: “riportate a casa mio marito”, ha urlato ieri, a margine l’annuncio shock di Terzi.

Anna Serafini