HomePolitica Il Governo al confronto sul tema dei migranti. Meloni risponde alle accuse

Confronto nel governo
sul tema dei migranti
Nel 2023 flusso triplicato

Crosetto accusa i mercenari Wagner

Meloni risponde alle accuse

di Samuele Avantaggiato14 Marzo 2023
14 Marzo 2023
vertice migranti

ROMA – Il tema migranti continua a far discutere. Lunedì 13 marzo si è tenuto a Palazzo Chigi un vertice in vista anche del prossimo Consiglio europeo in programma il 23 e 24 marzo. Alla riunione hanno partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello della Difesa Guido Crosetto e i vertici dei Servizi segreti. Presenti, da remoto, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello delle Infrastrutture, Matteo Salvini

Il possibile coinvolgimento della Marina Militare

Avanzata nel corso del vertice l’ipotesi di garantire un maggior coordinamento sulla sorveglianza marittima per l’individuazione dei barconi che trasportano migranti – specialmente nelle acque extraterritoriali –, coinvolgendo anche i militari della Marina che ad oggi sarebbero gli unici ad avere gli strumenti tecnologici adeguati per effettuare le ricerche.

Crosetto punta il dito contro il Gruppo Wagner

Un’accusa molto pesante però è giunta dal ministro della Difesa Guido Crosetto, secondo cui le “colpe” dell’imponente numero di sbarchi registratosi in queste settimane potrebbe essere frutto di cospirazioni dei mercenari russi appartenenti al Gruppo Wagner. Infatti, secondo i dati presentati dai Servizi Segreti, nei primi mesi del 2023 ci sono state oltre 20mila persone sbarcate. Le nazioni di partenza sono soprattutto la Libia e la Tunisia. Secondo Crosetto, gli stessi mercenari starebbero attuando le loro strategie utilizzando il loro “peso rilevante” in alcuni paesi africani per controllare le coste della Libia e dell’intera Cirenaica.

La risposta di Meloni alle accuse sui migranti

Giorgia Meloni risponde alle accuse mosse nei confronti del governo. “Sono giorni particolari, sono stata accusata di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto – ha detto -. Più persone partono più si rischia che qualcosa vada storto”. La premier ha poi evidenziato che la priorità rimane quella di fermare la tratta di essere umani e contrastare le attività illecite degli scafisti.

Arrivati in Sicilia altri 17 migranti

Intanto nel tardo pomeriggio del 13 marzo sono sbarcati al porto di Pozzallo i 17 migranti sopravvissuti al naufragio, avvenuto domenica davanti alle coste libiche. I naufraghi, tutti originari del Bangledesh, hanno ricevuto poi l’autorizzazione per il trasferimento all’hotspot del centro siciliano. Al momento risulterebbero ancora numerosi dispersi.

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