Dopo le tensioni di questi giorni, il governo si riunisce per discutere l’agenda 2023. Tra i temi sul tavolo oggi a Palazzo Chigi, l’università, la ricerca, la scuola e l’innovazione digitale. Presenti i ministri Gaetano Manfredi, Lucia Azzolina e Paola Pisano, ma anche parlamentari di tutte le forze di maggioranza, compresa una delegazione di Italia Viva.
Un altro tema da discutere è il decreto sicurezza: oggi è previsto un vertice per eliminare le maximulte e la confisca delle navi delle Ong. La protezione speciale dovrebbe essere allargata ai più deboli. La ministra Lamorgese proporrà di tornare a riconoscere il permesso di soggiorno per richiedenti asilo come titolo sufficiente per l’iscrizione all’anagrafe.
In discussione sempre oggi alla Camera il decreto legge Milleproroghe, che va verso il rinvio in commissione. Il governo dovrebbe porre la questione di fiducia sul provvedimento che deve ancora essere esaminato dal Senato e scade a fine mese.
Ieri, in una nota, il premier Giuseppe Conte aveva smentito tutte le ricostruzioni dei giornali sulla ricerca di una maggioranza diversa da quella che attualmente sostiene il governo. Anche il Quirinale aveva espresso stupore riguardo virgolettati attribuiti a Sergio Mattarella.
Per il governo il “problema Renzi” però continua. “Questo è un governo dove il Pd si è molto appiattito sulle posizioni del M5s”, polemizza il ministro per l’Agricoltura, Teresa Bellanova di Italia Viva. “Il Pd si sta consegnando a un populismo che francamente non credo farà bene a questo Paese. Chi dice che siamo dei disturbatori evidentemente ha in mente una politica politicante”.
Gian Marco Centinaio della Lega, in diretta a Circo Massimo su Radio Capital auspica un patto tra i due “Mattei”, Salvini e Renzi: “Se ci fosse ben venga, l’importante è andare al voto e non fare un terzo governo che agli italiani non serve a niente”.