HomePolitica In arrivo il Decreto Scuola. Tutte le novità nella bozza su didattica e maturità

In arrivo il Decreto Scuola
Tutte le novità nella bozza
su didattica e maturità

Il ministro Azzolina: "Tutti promossi"

Potrebbe saltare l'esame di terza media

di Chiara Viti03 Aprile 2020
03 Aprile 2020

Nove milioni di studenti in Italia sono in attesa del 18 maggio. Questa la data limite segnalata dal governo: se non sarà possibile tornare nelle aule entro quel giorno – e nell’ipotesi estrema in cui non si possa uscire di casa – chi deve affrontare la maturità dovrà infatti sostenere il solo colloquio orale, previsto nella modalità a distanza, via computer o tablet, così come accadde per i giovani che affrontarono gli esami scolastici dopo il terremoto dell’Aquila nel 2009. La bozza decreto legge che delinea le sorti della scuola italiana durante l’emergenza Coronavirus è pronta ed è in attesa di essere discussa in Parlamento.

L’esecutivo, nel caso in cui si possa tornare sui banchi di scuola prima del 18 maggio, sta studiando una prova “light” per i maturandi di quest’anno che prevederebbe il 17 giugno la prova di italiano, poi la prova di indirizzo facilitata – cioè scelta dalla commissione interna – e infine l’orale. Dubbi poi sull’esame di terza media: potrebbe saltare o svolgersi in forma leggera, con una sola prova o forse con la sola tesina. Come aveva anticipato Repubblica, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha inoltre accolto le richieste delle associazioni studentesche: tutti promossi. Unica eccezione per le scuole superiori: gli studenti che avranno debiti da recuperare lo potranno fare a settembre, il governo avrebbe infatti previsto un anticipo di circa tre settimane di lezioni di recupero prima che inizi l’anno scolastico. Ogni istituto avrà facoltà di scegliere chi dovrà partecipare a queste lezioni: se solo gli studenti con debito o l’intera classe. Resta da sciogliere il nodo voti, i docenti dovranno infatti creare e applicare di un nuovo sistema di valutazione, non potendo far riferimento solo ed esclusivamente al rendimento del primo quadrimestre.

Semplificazioni in arrivo anche per i bandi di concorso, obiettivo: reclutare nel minor tempo possibile oltre duecentomila supplenti che possano iniziare le lezioni a settembre in modo che tutti i ragazzi trovino subito professori pronti a lavorare. Questi bandi, emergenza sanitaria permettendo, dovrebbero essere presentati entro la fine del mese di aprile. Il decreto renderà poi obbligatoria la didattica a distanza, si dovranno dunque adeguare tutte le scuole che non hanno ancora applicato questa modalità di insegnamento.

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