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Israele, autorizzò la diffusione video di torture su detenuti palestinesi: arrestata procuratrice militare

di Iris Venuto03 Novembre 2025
03 Novembre 2025
israele

Yifat Yerushalmi Tomer

TEL AVIV – Aveva fatto perdere le sue tracce, ma alle unità dell’Idf sono bastate poche ore per ritrovarla a Herzliya, una spiaggia vicino a Tel Aviv, per poi arrestarla. L’ex procuratrice generale militare dell’esercito israeliano, la maggiore Yifat Tomer-Yerushalmi, era scomparsa dopo aver abbandonato la sua auto sulla spiaggia di Tel Aviv, lasciando una lettera d’addio. Si era dimessa la settimana scorsa, ammettendo di aver approvato la diffusione – nell’agosto 2024 – di un video che mostra soldati israeliani mentre torturano un detenuto palestinese nel carcere di Sde Teiman. 

L’ira di Netanyahu

“Il più grave attacco propagandistico nella storia di Israele”, ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu. “Non ricordo nulla di altrettanto mirato e intenso – ha spiegato -. Ha arrecato danni immensi all’immagine dello Stato d’Israele e delle Forze di Difesa Israeliane (Idf), ai nostri soldati”. Per la donna era previsto – nei prossimi giorni – un interrogatorio. Ma dopo il ritrovamento è stata arrestata insieme all’ex procuratore capo, il tenente colonnello Matan Solomosh, con l’accusa di ostruzione alle indagini, divulgazione di informazioni protette e falsa dichiarazione giurata. 

Identificati i tre corpi consegnati da Hamas

Sul campo, prosegue la consegna da parte di Hamas dei corpi degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023. Altri tre si sommano alla lista delle salme restituite a Israele. Sono quelle del tenente colonnello Asaf Hamami, del capitano Omer Neutra e del sergente Oz Daniel. Per recuperarli, alcuni miliziani sono stati autorizzati dall’Idf a entrare nella zona sotto il suo controllo, all’interno della linea Gialla, vicino a Khan Yunis, scortati dalla Croce Rossa. Con quest’ultimi, Hamas ha finora restituito 20 dei 28 corpi previsti nell’ambito dell’accordo di tregua negoziato dagli Stati Uniti con Israele.

Netanyahu favorevole alla pena di morte per i terroristi

Dal canto suo, il governo israeliano vuole alzare il tiro contro i terroristi. Per loro Netanyahu vorrebbe la pena di morte. Il primo ministro sostiene infatti il disegno di legge per introdurre questa misura. Lo ha dichiarato Gal Hirsch, responsabile degli ostaggi del governo, alla Commissione per la sicurezza nazionale della Knesset prima dell’avvio del voto.

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