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HomeEsteri Israele: “I resti consegnati da Hamas non sono di ostaggi”. A Gaza ucciso un giornalista palestinese

Israele: resti dati da Hamas
non sono di ostaggi
A Gaza ucciso un giornalista

Secondo cronista morto dal 10 ottobre

Netanyahu invia rappresentante in Libano

di Marco Bertolini03 Dicembre 2025
03 Dicembre 2025
israele

Israele ha fatto sapere che i resti consegnati ieri, 2 dicembre, da Hamas non sono di un ostaggio | Foto Ansa

GAZA – Israele informa che i resti consegnati ieri, 2 dicembre, da Hamas non sono di un ostaggio. Intanto a Gaza nuovi raid dell’Idf, che uccide un fotoreporter e ne ferisce un altro, mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu invia un rappresentante in Libano. 

I corpi consegnati da Hamas non appartengono agli ostaggi

L’ufficio del premier Netanyahu rende noto che i “reperti” umani consegnati da Hamas a Israele per essere analizzati non appartengono a nessuno dei due ostaggi ancora a Gaza. Le famiglie dei due ostaggi – il cittadino israeliano Ran Gvili e quello thailandese Sudthisak Rinthalak – sono state informate degli sviluppi. L’ufficio del primo ministro israeliano fa sapere che “gli sforzi per riportarli a casa non verranno interrotti fino a quando la missione non sarà stata completata, quella di riportarli nel loro paese per una degna sepoltura”, rende noto Times of Israel. 

Un altro giornalista ucciso a Gaza

Mohammed Wadi è il fotoreporter palestinese ucciso da un drone israeliano a est del campo profughi di Al-Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. Il giornalista è stato coinvolto in un attacco condotto dalle forze israeliane, secondo quanto diffuso dai media. Wadi è il secondo operatore dei media ucciso dopo l’inizio del cessate il fuoco tra Israele e Hamas il 10 ottobre. Un altro cronista, Mohammed Abdel Fattah Aslih – fratello del cronista ucciso da un attacco israeliano all’ospedale Nasser a maggio scorso -, ha riportato ferite in un altro attacco di droni, a Khan Younis, nel settore meridionale del territorio, fa sapere l’agenzia di stampa palestinese Wafa

Il giornalista palestinese ucciso Mohammed Wadi | Foto Ansa

Netanyahu invia un rappresentante in Libano

Il premier israeliano ha incaricato il capo ad interim del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano di inviare un rappresentante a un incontro con i funzionari governativi ed economici in Libano. Così fa sapere il suo ufficio, sottolineando che “si tratta di un primo tentativo di gettare le basi per una relazione e una cooperazione economica tra Israele e Libano”.

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