La denuncia non bastala donna colpita a Latinaandò due volte dalla Polizia

Antonietta era già stata aggredita 1870 femminicidi negli ultimi 10 anni

Il giorno dopo i fatti di Cisterna di Latina L’Italia si ritrova a riflettere per l’ennesimo caso di femminicidio annunciato. Luigi Capasso ha sparato alla moglie Antonietta Gargiulo e alle due figlie di 7 e 13 anni e poi si è ucciso. Ore di discussioni con mediatori, psicologi e parenti non hanno avuto successo.

Una tragedia famigliare prevedibile ed evitabile. Antonietta aveva denunciato Capasso più volte, era andata dai suoi colleghi carabinieri e aveva chiesto di allontanarlo da sé e dalle bambine. Era stata aggredita davanti allo stabilimento in cui lavorava, strattonata e percossa di fronte ai suoi colleghi. Suo marito non aveva accettato la loro separazione, era diventato violento e minaccioso, qualcosa di più di uno stalker. Una scheggia impazzita con una pistola detenuta legalmente, visto il suo lavoro come militare.

Negli ultimi dieci anni i femminicidi in Italia sono stati 1870, di cui 1251 all’interno del nucleo famigliare. Nella quasi totalità dei casi si erano in precedenza verificate molte avvisaglie: violenze, maltrattamenti e atti persecutori. Le donne, però, non denunciano. In nove casi su dieci non lo ritengono necessario, pensano di poter aggiustare le cose o temono addirittura che, denunciando, la situazione peggiori.

Secondo l’articolo 612-bis del Codice Penale le punizioni per il reato di stalking vanno da 6 mesi a 8 anni. La pena aumenta se le minacce sono rivolte verso il coniuge o verso minori. Luigi Capasso sarebbe incorso nella pena maggiore se le autorità avessero dato seguito alle richieste d’aiuto di sua moglie. Nel 2016, ogni giorno in media si sono verificati 28 maltrattamenti, 23 atti di stalking, 16 episodi di percosse e 9 di violenza sessuale. Le denunce nel 2017 sono state circa 13.000 e le condanne a malapena 200. In teoria l’autorità giudiziaria avrebbe l’obbligo di fissare udienze in tempi rapidi, nonché di revocare il porto d’armi e sequestrare qualsiasi arma in casa. Capasso era un carabiniere, la pistola con cui ha sparato e ucciso era quella d’ordinanza.

Antonietta Gargiulo si trova ora in ospedale, è in gravi condizioni e non sa ancora cosa sia successo alla sua famiglia. Le donne vittime di violenza almeno una volta nella vita in Italia sfiorano i sette milioni.  Lo scorso 25 novembre per sollevare il problema si è svolta a Roma la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Lo slogan del comitato “Non una di meno” incitava a trasformare il singolo “Metoo” in  un collettivo “Wetoogether. Parole che oggi come non mai mostrano la loro drammatica urgenza, per non lasciare che altre donne restino sole dinanzi alla loro richiesta di aiuto.

Gloria Frezza

Gloria Frezza (Ortona a Mare, 13/12/1991) Nel 2010 si trasferisce a Roma per studiare Lettere Moderne all’Università La Sapienza. Completato il ciclo triennale, intraprende una Laurea Magistrale in Editoria e Scrittura nel medesimo ateneo, che conclude con il massimo dei voti nel gennaio 2016. Dal 2014 collabora con la testata online “Ghigliottina”, scrivendo di cultura ed eventi. Dall’ottobre 2016 è iscritta al Master Biennale in Giornalismo dell’Università Lumsa di Roma.