Legge elettoraleci sono i numeriper l'approvazione

Lo rivela un'indagine di Openpolis maggioranze chiare per Camera e Senato

Il patto a quattro sulla legge elettorale tra Partito Democratico, Forza Italia, Alternativa Popolare e Lega Nord ha i numeri per assicurare l’approvazione in entrambi i rami del parlamento. E’ quanto emerge da un’analisi di Openpolis.

A Montecitorio, i quattro gruppi parlamentari citati possono contare su un totale di 382 deputati, 66 voti in più della soglia minima fissata a 316. Stesso discorso per il Senato dove, per ottenere la maggioranza assoluta, bisogna raggiungere 161 voti (su 320 seggi) e i gruppi Pd, Forza Italia, Ap e Lega, messi insieme raggiungono quota 179. In entrambi i rami del parlamento, i numeri potrebbero essere accresciuti dall’appoggio di altre forze politiche quali Scelta civica-Ala e Democrazia solidale-Centro democratico.

Il testo del Rosatellum bis prende il nome dal capogruppo dem Ettore Rosato, ed è attualmente in discussione alla commissione Affari costituzionali della Camera. L’intento è quello di farlo sbarcare in aula a Montecitorio entro il 4 ottobre, anche se molto probabilmente se ne parlerà non prima del 12. Una volta approvata dalla Camera, la legge passerà al Senato, in un calendario dei lavori che prevede nel frattempo la discussione e approvazione della nota di aggiornamento del Def e della nuova legge di bilancio. Ma anche se numericamente la legge elettorale non dovrebbe avere problemi a completare il proprio iter, le incognite sul suo cammino restano ancora tante.

Il Rosatellum introdurrebbe un sistema misto, in cui il 36% dei seggi viene assegnato con il sistema maggioritario, mentre il restante 64% con quello proporzionale. La soglia di sbarramento sarebbe del 3% per entrambi i rami del parlamento, sia se una lista decide di correre da sola, sia se si presenta in coalizione. Proprio per le coalizioni, la soglia di sbarramento è invece del 10%. Nel testo della nuova legge elettorale anche quote di genere, limiti alle candidature plurime e una scheda unica di voto.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.