"Manovra, poi il Colle"Letta propone un accordo ai partiti della maggioranza

Di Maio: "Stop al totonomi sul Quirinale o rischiamo di compromettere il lavoro"

Prima la manovra, poi il Colle. È l’idea che il segretario del Pd Enrico Letta, intervistato dalla Stampa, ha proposto a tutti componenti della maggioranza di governo. Per il leader dem, prima di pensare all’elezione del nuovo presidente della Repubblica, è necessario blindare la manovra e chiede “un’assunzione di responsabilità” a tutti i partiti della maggioranza, davanti a decisioni attese da tanti cittadini, in primis quella sulle pensioni.

Letta quindi propone un patto tra i partiti che sostengono questo governo: “Vorrei che tutti i leader della maggioranza si incontrassero con il premier perché l’accordo sulla manovra venga formalizzato, ci sono tante misure importanti di cui discutere, soprattutto la riduzione delle tasse sul lavoro. Non è accettabile immaginare che sulla prima manovra di questo governo ci possa essere un Vietnam parlamentare”. Al quotidiano torinese ha inoltre spiegato che teme che le discussioni sul Colle possano inficiare nel percorso di approvazione del Paese e scompaginare ulteriormente la coesione sul governo Draghi.

A questo appello di Letta ha risposto positivamente Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, che, sempre alla Stampa, ha concordato con il segretario democratico dichiarando di essere favorevoli alla sua proposta: “Berlusconi ha risposto di sì e io la penso come lui”. D’accordo a creare un tavolo della trattativa anche la Lega, alcune fonti hanno riferito che “Matteo Salvini ribadisce piena disponibilità a collaborare” e che aveva già proposto il medesimo tavolo di confronto il 13 ottobre scorso al premier Mario Draghi.

Il sì arriva anche da Italia Viva e dal Movimento 5 stelle. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, partecipando al 25° Congresso di Confimprese Italia, ha chiesto di evitare il totonomi per la corsa al Quirinale e di proteggere in questa fase del percorso il premier: “Ora che stiamo per approvare la legge di Bilancio, se si dà al Parlamento il segnale sbagliato, rischiamo di compromettere il lavoro sulla manovra”.

Antonio Contu

Nasco a Cagliari il 19/09/1996. Ho conseguito la maturità classica nella mia città e successivamente ho preso un volo di sola andata verso Roma per la laurea triennale. Curioso fin da bambino, le mie prime parole sono state "che cos'è?", sono da sempre appassionato al mondo giornalistico, soprattutto quello moderno. Amo scrivere e parlare di calcio. Da novembre 2020 frequento il Master in Giornalismo della Lumsa.